Bando “Safe working – Io riapro sicuro”, dalla Regione 16mln per le aziende costrette a chiudere per Covid

La sede di Regione Lombardia

MILANO – Su proposta dell‘assessore allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli la giunta regionale ha approvato una delibera che amplia la platea destinataria del bando “Safe working – Io riapro sicuro”, con contributi per interventi legati alla sicurezza sanitaria. Il bando è aperto a tutte le micro e piccole imprese (rimangono escluse solo case da gioco, lotterie e scommesse) la cui attività era stata sospesa dai provvedimenti delle autorità competenti per l’emergenza Covid, al fine di poter adottare le misure adeguate alla ripresa in sicurezza per i lavoratori, per i clienti e per i fornitori. Lo stanziamento ammonta a circa 16milioni di euro.

“Quando abbiamo studiato questa misura – ha precisato l’assessore – volevamo che
le imprese, già duramente provate dalla crisi economica, non avessero ulteriori spese da sopportare per gli indispensabili protocolli sanitari. Per non esaurire la dotazione economica
stanziata, non avendo dati e certezze su quali e quante imprese avrebbero riaperto e quindi aderito al bando, abbiamo volutamente tenuto alta l’asticella d’ingresso a 2.000 euro e
riservato il provvedimento alle categorie tradizionali, che fanno riferimento all’assessorato allo sviluppo economico. Per questo – ha aggiunto Mattinzoli – la misura è stata costruita in maniera modificabile e flessibile: molti esercizi commerciali, purtroppo, sono rimasti chiusi. In uno scenario più definito abbiamo perciò abbassato l’asticella d’ingresso a 1.300 euro e allargato ad altre attività”.

Il bando prevede un contributo per la messa in sicurezza sanitaria dell’impresa e i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali. Sono
comprese quelle riguardanti i macchinari e le attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria. Sono ammessi interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali, nonchè le strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio, termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti.