La bomba trasportata a Genivolta, dove verrà fatta brillare. Riapre la ferrovia Bozzolo-Piadena

TORNATA – Si sono concluse nella tarda mattinata di oggi le operazioni di recupero e brillamento della bomba d’aereo (500 libbre, 120 chili di esplosivo) risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuta nel cantiere del raddoppio ferroviario Mantova-Piadena gestito dalla consortile La Bozzoliana (Impresa Pizzarotti & C. S.p.A., Saipem, Gruppo ICM con Salcef Group) per RFI Rete Ferroviaria Italiana. Già prima delle 8 nella sala operativa in Comune a Tornata si sono riunite tutte le forze dell’ordine, carabinieri, polizia, Guardia di Finanza, con rappresentanti della Prefettura di Cremona, Protezione civile, Croce Rossa Italiana. Gli artificieri del Genio Guastatori di Cremona poi hanno raggiunto la zona, nelle campagne di Tornata, a pochi metri dai binari della ferrovia, per il recupero dell’ordigno, il despolettamento e la distruzione in loco delle spolette stesse. Dopodiché, un convoglio scortato dalle forze dell’ordine lo ha trasportato a 65 chilometri di distanza da Tornata, in una cava dismessa nel comune di Genivolta, dove la bomba verrà fatta brillare oggi pomeriggio attorno alle 16 in un fornello profondo quattro metri. Le strade provinciali, 31 e 77, interrotte durante le operazioni di evacuazione sono state riaperte e così pure il tratto ferroviario Bozzolo-Piadena chiuso da una settimana per ragioni di sicurezza.

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