Bonus baby sitter anche per nonni o zii purché non vivano nella stessa casa del minore del quale si prendono cura. A chiarirlo è a circolare numero 73 dell’Inps che evidenza come “il voucher, di massimo 1.200 euro da utilizzare (tra il 5 marzo e il 31 luglio) per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli sotto i 12 anni nel periodo di chiusura della scuola introdotto dal Decreto Rilancio, potrà essere indirizzato anche ai propri familiari, purché non coabitanti.
Il bonus è rivolto a tutte le famiglie, anche affidatarie, con figli minori di 12 anni (in caso di disabilità però il limite di età non c’è). Il bonus non può essere richiesto se a usufruirlo è l’altro soggetto titolare della responsabilità genitoriale (cioè l’altro genitore, anche se non convivente, oppure se separato o divorziato). Possono beneficiare del bonus i genitori affidatari (per le adozioni nazionali e internazionali e gli affidi preadottivi), ma solo se all’interno del nucleo familiare l’altro genitore (naturale o affidatario) non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, Naspi, Cigo, Cigs), o disoccupato o non lavoratore.
Il bonus baby sitter è incompatibile anche con il bonus asilo nido e con il congedo parentale.
Come ottenerlo
La domanda va inoltrata online, sul sito dell’Inps, tramite l’applicazione web, disponibile sul portale dell’Inps (il percorso è il seguente: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”) oppure tramite il Contact center integrato (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o 06 164.164, da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante), o ancora tramite i patronati.
Per compilare la domanda occorre essere in possesso delle proprie credenziali, cioè una tra pin Inps, credenziale Spid, carta d’identità elettronica 3.0, carta nazionale dei servizi. La somma verrà accreditata direttamente con accredito sul conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda.
Le perplessità del Ministro Elena Bonetti
“Ho preso atto della circolare con cui l’Inps ha esteso il bonus baby sitter anche ai familiari per la cura dei bambini. Resta il fatto che anche in questa fase i nonni devono essere oggetto della nostra massima tutela e proteggere la loro salute era e resta una priorità“. E’ quanto ha dichiarato all’Ansa il ministro per la Famiglia e le Pari opportunità, la mantovana Elena Bonetti, la quale sin dall’inizio dell’emergenza, ha sottolineato la necessità di preservare i nonni, in quanto anziani e più esposti ai rischi che comporta il contagio, dal contatto con i bambini.
In alternativa i centri estivi
In alternativa al bonus baby sitter, il decreto Rilancio ha previsto la possibilità di optare per i centri esitivi per una parte o per tutto l’importo spettante. La somma verrà accreditata direttamente con accredito sul conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda.