Borghetti (PD): “La Regione faccia subito un PIANO RSA, o vedremo di nuovo un film terribile

Dai tavoli con distanziamento al plexiglass, visite brevi e contingentate. Le Rsa mantovane si organizzano per gli incontri all'interno tra ospiti e parenti

MILANO -“La Regione faccia subito un piano Rsa, servono 5mila tamponi al giorno per gli ospiti delle Rsa”. A dirlo il Vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti che aggiunge

“A marzo la Regione lasciò sole le RSA con i risultati drammatici che sappiamo. Da allora la Regione ha fatto delibere e circolari a iosa per RSA e disabilità, ma quasi tutto è rimasto sulla carta, e adesso che la curva del contagio si impenna nelle RSA sale l’affanno: dove sono le strutture di appoggio per gli ospiti Covid+ previste dalla Regione? Dove sono i medici specialisti a supporto previsti dalla Regione? Quanti sono i tamponi disponibili per il tracciamento degli anziani asintomatici? Ad aprile l’82% dei decessi Covid non era stato diagnosticato Covid: il tracciamento deve essere costante anche per gli ospiti, oltre che per il personale.

La Regione, secondo Borghetti, dovrebbe garantire:

  1. 5mila tamponi al giorno per poter testare regolarmente tutti gli ospiti
  2. strutture apposite ove le RSA possano isolare i positivi, se non possono farlo loro
  3. dare supporto di medici specialisti da ospedale
  4. istituire una cabina di regia anti-covid per Rsa e disabilità in Regione
  5. i 60 milioni di contributi non versati alle RSA a causa dei posti letto rimasti vuoti la Regione dovrebbe trasferirle ai parenti e ai gestori per sostenere l’assistenza agli anziani.