Borgoforte e Motteggiana si preparano alla maxi evacuazione di domenica: 1.500 sfollati, in volo un drone anti-sciacalli

BORGOFORTE/MOTTEGGIANA – Ultimi preparativi per organizzare il brillamento dell’ordigno ritrovato sul Po tra Borgoforte e Motteggiana. Le operazioni, riguardanti la bomba della seconda guerra mondiale di circa 450 kg (1000 libbre), ritrovata nel fiume da due pescatori nei pressi dell’isola Cialdini, si terranno domenica, a cura del 10° reggimento del Genio Guastatori di Cremona e dureranno circa tre ore, dalle 9 alle 12. Impegnate 400 persone tra protezione civile, forze dell’ordine e vigili del fuoco.

Evacuazioni “ridotte”: saranno circa 1.500 persone tra Borgoforte e Motteggiana

Dovrebbero essere circa 1.500, e non 3.000, le persone coinvolte dall’evacuazione: praticamente la metà, di quelle che si pensava dovessero essere allontanate, momentaneamente, dalle loro abitazioni in un primo momento. Dopo un attento censimento dell’area (un raggio di 1,5 km dal luogo in cui verrà effettuato il brillamento), dunque, si è stabilito che le operazioni di evacuazioni dovranno riguardare un minor numero di abitanti di Motteggiana e Borgoforte.

Le eccezioni: Villa Azzurra non sarà evacuata, i Covid positivi, invece, dovranno sfollare

Gli ospiti della rsa Villa Azzurra resteranno nella struttura: si è deciso in questo senso, dal momento che la casa di riposo è prossima ai confini esterni dell’area di sicurezza, e inoltre le operazioni di spostamento di alcuni anziani (attaccati a particolari macchinari o che comunque sono costretti a letto) in alcuni casi sarebbero state molto complicate. Dovranno sfollare invece i positivi al Covid in isolamento domiciliare: presso le aree deputate all’accoglienza (il palasport di Cerese e due campi sportivi) verrà individuata un’area  dedicata ad ospitare, durante le operazioni, coloro che stanno passando il coronavirus.

Impegno per la sicurezza: 11 posti di blocco, in volo anche un drone anti-sciacalli

Interdette al traffico, dalle 8 alle 12.30 circa, tre strade provinciali in prossimità dell’area (la sp56 Borgoforte-Cesole, l’ex statale 62 Cisa, la sp54 per Boccadiganda) con 11 posti di blocco, presidiati dalle forze dell’ordine. Stop al traffico ferroviario sulla linea Modena-Verona tra Suzzara e Mantova e chiuso lo spazio aereo. Vista la portata dell’evacuazione, è stato organizzato anche un servizio di sicurezza preventiva per evitare sciacallaggi durante le operazioni, visto che un’ampia area sarà completamente svuotata. In funzione un drone dei vigili del fuoco, che aiuterà a presidiare efficacemente l’area, individuando con facilità eventuali movimenti sospetti.

I consigli alla popolazione prima di lasciare le case

Le raccomandazioni delle autorità sono state quelle di chiudere il gas prima di uscire di casa per l’evacuazione, tenendo aperte le finestre ma con le tapparelle chiuse. Automobili e moto potranno essere lasciate nei garage. Consigliata anche la mascherina, visti i possibili assembramenti di persone durante le operazioni.