Bottani, “angelo” delle mascherine. Il sindaco di Curtatone ne ha recuperate a decine di migliaia e le sta distribuendo anche ad altri sindaci

Bottani,

CURTATONE – E’ instancabile, risponde personalmente a tante richieste di chiarimenti dei suoi cittadini, il municipio di Corte Spagnola è diventato la sua prima casa perchè è qui che il sindaco di Curtatone Carlo Bottani passa praticamente tutta la sua giornata cercando di far fronte alle molte emergenze che si verificano dentro a quella che è diventata l’emergenza sanitaria più importante dell’ultimo secolo.
Ma negli ultimi giorni chi parla di Bottani pensa subito alle “mascherine”. Si perchè il primo cittadino di Curtatone è diventato un vero e proprio “angelo” delle mascherine.
Ancora nelle scorse settimane, quando si intuiva solo che il contagio avrebbe potuto avere dimensioni importanti, Bottani si è attivato su una serie di fronti per recuperare le mascherine che allora come oggi sembravano introvabili.
E dalla scorsa settimana si è messo al volante verso alcune città del nord Italia, soprattutto Milano, dove sono arrivate le mascherine che aveva richiesto.
Solo nell’ultima settimana ne ha recuperate 21 mila che si aggiungono alle migliaia che aveva già portato a Curtatone nei giorni precedenti e, attraverso le farmacie, distribuite in una unità per ogni famiglia del comune.
E allora ecco che “l’angelo” delle mascherine è diventato il punto di riferimento anche per tanti suoi colleghi sindaci. Ieri ne ha distribuite a migliaia ad alcuni primi cittadini tra cui quelli di San Benedetto Po, Quistello, Bozzolo, Castel Goffredo, Medole, Marcaria e Schivenoglia.
“Domani procederemo a un ordine molto grosso” spiega Bottani che sottolinea l’importanza di fare ordini cumulativi e per questo lascia la sua mail per quei sindaci che potessero essere interessati: sindaco@curtatone.it.
Ieri intanto Carlo Bottani è tornato di nuovo in tutte le frazioni di Curtatone a bordo del mezzo della protezione con cui nei giorni scorsi aveva annunciato all’altoparlante la sua ordinanza per il contenimento del contagio. Il messaggio di ieri era invece sulle sanzioni. “Ho voluto spiegare a tutti i cittadini che se si incorre nelle sanzioni per i spostamenti non giustificati si commette un reato penale che macchierà la fedina penale. Oltre al fatto che bisogna insistere nel ricordare di stare in casa, mi spiace ovviamente che i miei cittadini incorrano in una simile eventualità che li porterebbe a un procedimento penale. Ho voluto così spiegarlo bene a tutti”.
E se qualcuno pensa a un messaggio registrato con la voce del sindaco si sbaglia. “Ho urlato per cinque ore -conclude Bottani – ritengo sia più genuino”.