Botti di fine anno, 13enne muore ad Asti. I parenti distruggono il pronto soccorso. 79 i feriti in Italia

Capodanno tragico ad Asti: un 13enne è morto in seguito alle lesioni all’addome causate dallo scoppio di una batteria di petardi. In tutta Italia 79 persone sono rimaste ferite, di cui 23 ricoverate, per i botti di fine anno. Lo riporta il Dipartimento della pubblica sicurezza della polizia. A Napoli e Provincia sono 8 i feriti, dato più basso da anni. Tra loro, una donna colpita al capo da un proiettile vagante e ora ricoverata all’ospedale Cardarelli.

Il 13enne è stato colpito al ventre nel campo nomadi di via Guerra, dove viveva. Soccorso immediatamente e trasportato all’ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c’è stato nulla da fare. L’episodio ha provocato problemi di ordine pubblico presso l’ospedale, dove il minore è stato portato dopo l’incidente, con l’intervento delle volanti della locale Questura in ausilio ai carabinieri intervenuti, aggrediti dai familiari della vittima. I parenti del ragazzo hanno pesantemente danneggiato il pronto soccorso dell’ospedale. I carabinieri di Asti, coordinati dalla locale Procura, stanno svolgendo indagini sull’accaduto.
A Napoli otto i feriti per i botti, tre nel capoluogo e cinque nell’hinterland. Tra questi c’è una donna colpita alla testa da un proiettile vagante, esploso durante gli spari dei botti dopo la mezzanotte.

Il numero totale dei feriti è in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, in quanto, a fronte dei 204 feriti, di cui 38 ricoverati, del 2020, si è registrato un numero di 79 feriti con 23 ricoverati e – come per il 2020 – si registra un deceduto. Lo scorso anno si sono registrati 9 ferimenti dovuti all’uso di armi da fuoco, mentre quest’anno ci sono stati 13 casi di cui 1 con prognosi maggiore di 40 giorni. I dati, in relazione alla gravità delle lesioni riportate, fanno registrare con riferimento ai feriti lievi, prognosi inferiore o uguale ai 40 gg, 67 casi rispetto ai 193 dell’anno precedente; con riferimento ai feriti più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 gg, 12 persone: a fronte delle 11 dello scorso Capodanno.

Con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra una diminuzione del dato complessivo: sono 8 i minorenni che hanno riportato lesioni, mentre lo scorso anno erano stati 43. Appare opportuno evidenziare come il dato relativo ai minori infradodicenni rimasti feriti sia sceso dai 23 del 2020 ai 3 dell’anno in corso, mentre quello relativo ai minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni, sia sceso da 20 dello scorso anno a 6 per il 2021.

Ancora una volta gli episodi più gravi sono da ricondursi all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici frequentemente illegali.