Botti, divieti ignorati e tante proteste. A Canneto fatta esplodere la casetta dei libri

MANTOVA – Le ordinanze dei sindaci contro i botti così come i regolamenti dei Comuni che già includono i divieti non sono serviti a nulla: nella prima notte dell’anno botti e petardi sono stati fatti esplodere quasi ovunque, e non sono mancati i danni come a Canneto sull’Oglio dove è stata fatta esplodere la casetta dei libri di fronte al Museo Civico.
Da Mantova e dai comuni dell’hinterland, in particolare da Curtatone e San Giorgio Bigarello, si sono levate molte proteste per botti e fuochi d’artificio che hanno continuato a esplodere per gran parte della notte. “Si è andati veramente oltre” dichiara un cinquantenne che abita in centro a Mantova secondo il quale lo scoppio di fuochi e petardi è stato accompagnato da schiamazzi fino all’alba.
“Si sentivano anche rumori di bottiglie rotte” rimarca un anziano che sposta poi subito i problema sugli animali che impazziscono al rumore dei botti. “Al mio cagnolino avevo messo anche il cotone nelle orecchie ma è servito a poco, visto che gli scoppi sono andati avanti per ore. Ha continuato a tremare e a stare male” (vedi anche: Capodanno 2022, “morti almeno 400 tra cani e gatti per i botti”)
Viene lamentata pure la mancanza di controlli da parte delle forze di Polizia che invece erano presenti su tutto il territorio.
Resti di petardi vengono segnalati nei giardini ma pure in strada. A questo punto regola fondamentale, da trasmettere soprattutto ai bambini, è di non toccarli visto che potrebbero essere inesplosi e quindi pericolosissimi.