Bozzolo, 25 aprile nel ricordo di don Mazzolari

BOZZOLO – “Il mio pensiero va alla storica epopea che, partendo dall’8 settembre 1943, ha portato, dapprima alla liberazione del paese, all’avvento della democrazia ed alla promulgazione della Costituzione repubblicana”,  così il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha aperto le celebrazioni del 25 aprile: messa in San Pietro, la posa della corona al Monumento dei Caduti ed al cippo del caduto partigiano Valzania. La parte musicale è stata affidata alla banda Santa Cecilia, diretta dal maestro Stevanon, con esecuzione dell’Inno di Mameli, di musiche patriottiche, “Bella Ciao” e dell’inno dell’Ucraina.
Il primo cittadino ha poi ricordato la figura di don Primo Mazzolari “nel suo impegno militare quale soldato della sanità e poi cappellano degli alpini. Ma ricordiamo, soprattutto, il suo impegno nel periodo post bellico di fronte agli orrori della guerra, nel ‘Tu non uccidere’ e nel ‘Diario di una primavera”, quest’ultimo riferito al suo periodo di nascondimento forzato per evitare le stesse minacce fisiche e di morte, come ha evidenziato magistralmente ieri il vescovo di Ferrara monsignor Perego”.