MANTOVA – Stalle nella morsa di Pluto, l’anticiclone africano che sta portando grande caldo e afa sull’Italia in particolar modo sulla Pianura Padana. Lo rende noto Coldiretti Lombardia, nel sottolineare che negli allevamenti sono scattate le contromisure: ventilatori, doccette e sistemi di raffrescamento sono attivi, e anche l’alimentazione viene ricalibrata per consentire agli animali di continuare a mangiare nonostante le alte temperature.
Oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case e nelle fattorie, spiega la Coldiretti nell’evidenziare che, in base al bollettino Humidex Arpa Lombardia, nelle prossime ore è previsto un disagio da calore forte su tutta la regione.
Per le vacche – precisa la Coldiretti – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Gli strumenti messi a punto dagli allevatori, però, tra condizionatori e nebulizzatori refrigeranti, maggiore spazio per migliorare il benessere animale, più acqua a disposizione, razioni alimentari calibrate e con le integrazioni di sali minerali e potassio, una genomica sempre più attenta alla resilienza allo stress da caldo, si rivela efficace, sottolinea Coldiretti Mantova.
“I dati elaborati da Clal.it relativi alle consegne di latte mensili – dichiara il presidente provinciale di Coldiretti, Fabio Mantovani – evidenziano un calo ormai da cinque anni a questa parte che non supera a livello territoriale il 6-7 per cento nei mesi più caldi, fra luglio e settembre, a conferma del fatto che il livello tecnologico e l’attenzione alla salute della mandria è ormai una prassi consolidata per tutti gli allevatori”.
Gli investimenti in innovazione e per il funzionamento di ventilatori, condizionatori, nebulizzatori pesano sia in termini strutturali che in chiave energetica, in particolare quando elettricità e gas hanno quotazioni più elevate. Ma per l’animal welfare gli allevatori hanno capito che è corretto investire e proteggere i propri capi.