Camera di Commercio, un hackaton per mettere in connessione cultura e tecnologia

MANTOVA – PromoImpresa – Borsa Merci, azienda speciale della Camera di Commercio di Mantova, promuove l’hackathon “CULTURAinDIGITALE: Soluzioni e prototipi per valorizzare il patrimonio culturale mantovano” per mettere in connessione il mondo della cultura e quello della produzione tecnologica.

Scopo dell’hackathon, che si inserisce nel progetto “Mantova: Laboratorio territoriale diffuso per l’innovazione e l’occupabilità” sostenuto da Fondazione Cariverona, è l’ideazione, la progettazione e la prototipazione di soluzioni creative/innovative volte a promuovere il territorio mantovano in collaborazione con il Sito UNESCO “Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale”, l’Associazione Distretto Culturale “Le Regge dei Gonzaga” e il Museo Diffuso del Risorgimento.

L’investimento sulle importanti realtà culturali del territorio si lega, come racconta il Segretario Generale della Camera di commercio Marco Zanini, a quanto indicato in premessa dell’ultimo rapporto “Io sono cultura” prodotto da Fondazione Symbola e Unioncamere, ossia che la “forza della nostra economia e del made in Italy, in tutti i campi, deve molto alla cultura e alla bellezza”. Il collegamento tra il sistema produttivo, a partire dalle imprese creative/culturali e dalle aziende ad alto potenziale di innovazione, permette a chi si occupa di valorizzazione e promozione del patrimonio di sfruttare le potenzialità offerte dai processi di innovazione in atto e al mondo delle imprese di avviare, come sottolinea sempre il rapporto di Symbola, logiche cross-over ad alto valore aggiunto.

A lavorare concretamente alla realizzazione dei prototipi, fisici o digitali, saranno sei realtà che si occupano di prototipazione rapida e fabbricazione digitale oppure di programmazione e produzione software.

L’hackathon ha preso il via a inizio novembre con la presentazione dei temi di lavoro ai team partecipanti da parte delle tre realtà culturali coinvolte. Dopo l’avvio della collaborazione, i sei soggetti selezionati sono attualmente all’opera per produrre una prima proposta da sviluppare concretamente in un prototipo. Particolarmente importanti saranno le ricadute che, a partire dalla presentazione dei progetti e dei prototipi prodotti prevista a gennaio 2024, si potranno generare sul territorio e sui giovani coinvolti nelle numerose scuole in rete. Grazie alla presentazione pubblica delle soluzioni e soprattutto alla formalizzazione del filone “Cultura in digitale” come azione di promozione di competenze e di nuove idee, si potranno moltiplicare le occasioni di collaborazione, la replicabilità degli interventi sui vari livelli e, soprattutto, l’impatto dell’hackathon sul territorio.