MILANO – Continua il fuoco incrociato tra Pd e Lega sul Migliaretto. “Il Pd ha depositato al Pirellone una mozione sul Migliaretto in cui si chiede che la Regione revochi la richiesta avanzata agli Enti competenti di avere l’area sotto il proprio demanio. Una mozione che il Pd ha acconsentito di portare in Commissione a Palazzo Pirelli e che segue la linea di quanto accade sul territorio mantovano”. Così il consigliere regionale leghista Alessandra Cappellari.
Che aggiunge: “Come Palazzi raccoglie le firme dei Mantovani al grido <Il Migliaretto torni ai Mantovani!> fingendo di ignorare che l’area ha in realtà una valenza che va oltre i confini e le competenze comunali, così i due consiglieri regionali di opposizione depositano una mozione scrivendo che il progetto del Comune si basa su solidi punti di valorizzazione della zona, nonostante in realtà non vi sia per nulla chiarezza su quel che si vuol fare dell’area. E si spingono a parlare di rispetto della volontà della città: ma chi decide quale sia la volontà della città? Una raccolta firme dove non viene spiegata la storia dell’area, dove si dice appositamente ed erroneamente che il vincolo aeroportuale impedisce ogni destinazione alternativa dell’area? Trovo scandaloso che il sindaco Palazzi ordini ed i consiglieri Pd e Cinquestelle, come bravi soldatini, si mettano in fila ed eseguano. Per di più dopo anni di silenzi sul Migliaretto, il Sindaco si sveglia di colpo improvvisandosi paladino della sdemanializzazione e promettendo contemporaneamente aree verdi, stadio, città dello sport, a riprova che non sa cosa fare dell’area. Quel che è certo è che noi consentiremo ai Mantovani, finalmente, di poter usufruire di quella splendida area, tutelandola e preservandola da eventuali smanie edificatorie.”
“A chi si fa incantare dal piffero magico di Palazzi preciso che Regione non ha mai dichiarato di voler sottrarre l’area a Mantova, ma di essere disponile a fare opportune valutazioni con chi rappresenterà il territorio, allorquando l’area entrerà nel demanio regionale. Ricordarsi del Migliaretto solo in campagna elettorale non è corretto e offendersi perchè Regione ha semplicemente chiesto l’applicazione di una norma può indurre cattivi pensieri.”
“Giù le mani dal Migliaretto”, prosegue Cappellari. “Regione Lombardia esercita un proprio diritto e lo fa nell’interesse dei nostri cittadini.”