Chef travolto a Viadana, preso il pirata: è un 60enne residente in Svizzera

VIADANA – Trovato il pirata della strada che ha travolto e ucciso lo chef di Viadana. Le ricerca della Bmw serie 1 bianca si sono concluse dopo 4 giorni dall’investimento mortale. L’uomo è stato individuato e condotto in caserma, dove è stato sentito questo pomeriggio dal pm nella caserma dei carabinieri e in serata è stato trasferito in carcere a Mantova.

Si tratta di un uomo di 60 anni, originario della Provincia di Cosenza e residente in Svizzera, giunto sul territorio mantovano pochi giorni prima di Natale che viaggiava a bordo di un’auto, con targa svizzera, che presentava segni compatibili con l’investimento.
E’ stato sentito a lungo nella caserma dei carabinieri di Viadana dal sostituto procuratore Michela Gregorelli che ha coordinato le indagini insieme al comandante dei carabinieri della compagnia di Viadana maggiore Giovanni Martufi. E’ stato disposto il fermo per il reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga.
L’uomo è stato quindi trasferito nel carcere di Mantova. Dovrà rispondere oltre che per il reato di omicidio stradale anche per l’omissione di soccorso.  A lui i Carabinieri sono risaliti grazie all’auto, una Bmw serie 1 vecchio modello immatricolata tra il 2011 e 2013  che la sera della vigilia di Natale sarebbe stata ripresa dalle telecamere mentre attraversava il ponte che collega Viadana a Boretto in direzione Viadana.

Andrea Lodi Rizzini era stato investito mentre camminava a piedi dopo aver abbandonato la sua bicicletta elettrica con la ruota posteriore bucata. Un urto molto violento che lo aveva scaraventato a diversi metri di distanza nel fossato a lato della strada. L’autopsia ha riscontrato una lesione mortale al collo e altri traumi interni che non gli hanno lasciato scampo.
Domani alle 10.30 a Cogozzo saranno celebrati i funerali.