Chiesa di Pegognaga, terminata la demolizione

La fase di demolizione della chiesa parrocchiale dell’Assunta di Pegognaga è terminata da circa dieci giorni. I lavori in corso stanno procedendo come da programma, con l’assistenza archeologica continua affidata dall’impresa Bottoli Costruzioni, esecutrice dei lavori, alla SAP società archeologica di Quingentole, che sta operando in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e paesaggio. Il coordinamento era stato già pianificato per la possibile interferenza delle nuove strutture con resti di edifici più antichi. La rimozione delle strutture della chiesa dell’Assunta ha reso evidente un quadro articolato, riconducibile alla chiesa di San Giorgio e all’annesso complesso cimiteriale. Si sta pertanto procedendo con uno scavo meticoloso volto a documentare le fondazioni dell’edificio seicentesco e il recupero delle sepolture sottostanti. L’attività di abbassamento procederà fino a raggiungere la quota prevista dalle fondazioni di progetto. In accordo con la Soprintendenza, saranno adottate tutte le cautele necessarie per la preparazione del nuovo fabbricato, al fine di non pregiudicare la permanenza dei tracciati. L’attività dovrebbe continuare per un mese, poi sarà possibile posare le fondamenta della nuova chiesa parrocchiale. A quattro mesi dall’inizio, lo stato dei lavori sarà presentato in una CONFERENZA STAMPA che si terrà giovedì 16 maggio alle 11 presso la casa canonica di Pegognaga. Intervengono: • don Flavio Savasi, il parroco; • l’architetto Alessandro Campera, direttore dell’Ufficio tecnico diocesano; • gli architetti Enrico Raschi e Sara Lombardi; • Simone Sestito, funzionario della Sovrintendenza; • l’archeologo Alberto Manicardi. La conferenza stampa è orientata su tre aspetti principali: presentazione dello stato dei lavori, le scoperte archeologiche effettuate; le fasi di costruzione della nuova chiesa.

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