Chiude l’azienda di famiglia di Andrea Dara. “Lo facciamo con conti in ordine e salvaguardando il più possibile il futuro delle dipendenti”

Chiude l'azienda di famiglia di Andrea Dara.

CASTIGLIONE D/S: Nelle parole di Andrea Dara c’è tutta la tristezza, la difficoltà di una decisione ovviamente sofferta. Come quella di ogni imprenditore nel momento in cui decide di chiudere la propria azienda. Ma il deputato della Lega che spiega “Essendo un eletto popolare e rappresentando grande parte dei cittadini della nostra provincia al Parlamento, mi sembra doveroso informare gli stessi delle mie scelte professionali, in un quadro di giusta e piena trasparenza” racconta come sia venuto i momento di affrontare questo passaggio.
“Insieme a mia madre, che tra qualche mese andrà tra l’altro in pensione, abbiamo deciso di cessare l’attività produttiva della nostra azienda di famiglia, fondata dai miei genitori nel 1991, la Manifattura Mara snc, con cui per trent’anni abbiamo operato nel settore calzettiero, producendo per conto terzi per il distretto di Castel Goffredo” sottolinea Dara.
“E’ una decisione che avevamo pianificato già da due anni, per poterci dedicare ad altri impegni professionali e di vita e che adesso arriva alla sua fase operativa, dopo aver provveduto a nuove sistemazioni professionali per tre delle cinque dipendenti e seguendo le due restanti attraverso gli ammortizzatori sociali e un affiancamento in un percorso di replacement. Per un’Azienda come la nostra, al netto della congiuntura poco brillante del settore, non rimanevano che due scelte per rimanere in produzione: o farsi acquisire per reggere l’economia di scala o cercare uno sviluppo proprio di ampie dimensioni, pressoché impossibile viste le condizioni oggettive del mercato” Prosegue Dara che aggiunge: “abbiamo scelto la terza via, chiudendo con conti e bilanci in ordine e salvaguardando il più possibile il futuro delle nostre collaboratrici. Mantengo attiva la nostra partita Iva, proprio per valutare con calma possibili opportunità professionali future, anche a fronte delle offerte che ho già ricevuto. Nel frattempo, continuo, come sempre con il massimo impegno, la mia attiva politica nazionale e quella amministrativa nel mio Comune” conclude il deputato.