CNA: otto segnalazioni di estetiste abusive. Bruno: “Il fenomeno è ben più ampio”

MANTOVA – Nel primo quadrimestre del 2025, la CNA ha ricevuto otto segnalazioni riguardanti presunte estetiste abusive, operanti nell’hinterland, nel settore della ricostruzione unghie, pulizia del viso, trucco, manicure e pedicure.

Le attività irregolari vengono spesso pubblicizzate sui social, ma secondo il portavoce della CNA, Franco Bruno, le segnalazioni rappresentano solo la punta dell’iceberg, dato che il fenomeno è molto più diffuso nell’artigianato di servizio.

La procedura per segnalare un’attività abusiva prevede che l’impresa associata compili un modulo predisposto dalla CNA, con firma autenticata, indicando: nome e cognome del soggetto abusivo; Comune in cui esercita l’attività irregolarmente

Tuttavia, sette segnalazioni su otto sono arrivate telefonicamente, senza che chi ha denunciato si identificasse. Queste segnalazioni, essendo anonime, non possono essere prese in considerazione ufficialmente.

“Solo compilando il modulo è possibile procedere con una segnalazione ufficiale, che, dopo un’attenta verifica, viene trasmessa al Comune di competenza e alla Polizia Locale per gli accertamenti” spiega Bruno.

La lotta all’abusivismo nel settore del benessere rimane una sfida aperta, con la necessità di procedure più efficaci per contrastare un fenomeno che incide sulla qualità del lavoro e sulla sicurezza dei clienti.