Con “WO.MENtoring” un aiuto alle ragazze che cercano le proprie attitudini lavorative

MANTOVA – Nasce il progetto “WO.MENtoring“, un servizio promosso dal Comune di Mantova, che ha accolto una mozione presentata dai consiglieri Fabio Madella, Laura Ferro, Pierpaolo Paragoni, Enrico Grazioli, Francesco Viola, Sara Nicolini, Davide Provenzano, Gabriele Squassabia, Luigi Rosignoli, Alessandro Vezzani, Maddalena Grassi e Sabrina Bottardi. “WO.MENtoring” nasce da un progetto simile adottato dal Comune di Milano e che ha come obiettivo quello di aiutare le giovani donne, denominate “mentee” a scoprire le proprie attitudini lavorative, attraverso figure femminili, le “mentor” che abbiano maturato già un’esperienza lavorativa e di vita importante, tale da poter essere da guida per le giovani ragazze. Il progetto è stato presentato questa mattina al Centro per le Famiglie di Mantova dall’assessora alle Politiche per le famiglie Chiara Sortino, l’assistente sociale Arianna Signorini, la referente per le Aziende Claudia Pavarini e il Consigliere di Italia Viva Fabio Madella.

Uno scambio di esperienze tra la generazione senior e le nuove generazioni creando così contaminazioni positive e stimoli nuovi (vedi reverse mentoring) e alimentando le capacità manageriali e di leadership della mentor in un momento, come quello attuale, in cui il mondo del lavoro pone davanti a nuove sfide.

“Vogliamo dare un segnale concreto rispetto ai temi della parità di genere – ha detto l’assessora Chiara Sortino – con l’obiettivo di ridurre il gap che c’è nel mondo del lavoro, in particolari nei percorsi di carriera delle donne. L’auspicio è che le giovani donne possano approcciarsi al mondo del lavoro inseguendo i propri talenti e i propri sogni”.

Potranno candidarsi In qualità di mentor donne che abbiano maturato una consolidata esperienza professionale in almeno uno dei seguenti ambiti: imprenditoria (ad esempio nel commercio, nella manifattura, nella ristorazione ed accoglienza), economia circolare e green jobs, cultura e turismo, design e architettura, editoria, terzo settore, libere professioni (ad esempio avvocatura, commercialista, eccetera), ambiti Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), pubblica amministrazione e istituzioni pubbliche, o che rivestano o abbiano rivestito ruoli di leadership o posizioni apicali nelle rispettive realtà professionali, oppure abbiano ottenuto premi o riconoscimenti di merito in relazione alla propria attività professionale. Per quanto riguarda le “mentor” non ci sono limiti d’età e non è prevista una retribuzione economica.

Potranno candidarsi in qualità di Mentee giovani donne che abbiano un’età compresa tra i 16 e i 35 anni, siano residenti nel Comune di Mantova o si trovino sul territorio comunale per ragioni di studio e lavoro.

“La nostra mozione- ha dihciato il consigliere comunale Madella – è nata nell’idea di dare un contributo alla nostra amministrazione, che è già molto importante, in materia di occupazione femminile con le linee di mandato. Uno strumento per intrecciare le eccellenze del nostro territorio può esprimere, insieme alle giovani donne, che si affacciano al mondo del lavoro. Un modo per chiarire le proprie ambizioni”.

Le candidate dovranno compilare i rispettivi moduli online i cui link saranno pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Mantova a partire dalle 9 di mercoledì 31 gennaio 2024 e fino alle 12.30 di martedì 5 marzo 2024.