MANTOVA – Con al ripresa più o meno totale delle attività lavorative e della circolazione sul territorio provinciale, regionale e nazionale, la Questura di Mantova, congiuntamente alla guardia di Finanza, Polizia Stradale e Polizie Locali dei comuni limitrofi, ha effettuato nei giorni scorsi delle operazioni di polizia, passando al setaccio la città (centro e quartieri perifici) e buona parte dei comuni della provincia.
Nel pomeriggio di ieri il Questore di Mantova, Paolo Sartori, ha firmato l’espulsione di S.L, da poco scarcerato, dopo la richiesta di carcerazione emessa dal tribunale di Trento, per riduzione in schiavitù e tratta di schiavi. L’uomo attualmente si trova al Centro Rimpatri “Brunelleschi” di Torino, in attesa di essere imbarcato il prima possibile per la Nigeria. In passato gli fu negato il riconoscimento dello status di Rifugiato Politico.
Inoltre sono arrivati 6 allontanamenti per 6 extra comunitari. Si tratta di H.F., 27enne cittadino tunisino, da poco scarcerato e con a suo carico precedenti penali e di polizia per ricettazione, produzione e traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, immigrazione clandestina, lesioni personali, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. L.Y., 39enne cittadino ucraino, da poco scarcerato e con precedenti penali e di polizia per rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, falsa attestazione a Pubblico Ufficiale, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, ingresso e soggiorno illegale sul Territorio Nazionale. L.A., 31enne cittadino marocchino. E.E., 27enne cittadino nigeriano. C.S., 25enne cittadino gambiano. L.F., 30enne cittadino nigeriano.
E poi ancora 21 revoche di richieste di permessi di soggiorno, 5 fogli di via e 3 avvisi orali.
“Il graduale ritorno alle consuete abitudini di vita da parte di tutti sta necessariamente comportando una rimodulazione dei servizi di Polizia per la prevenzione e la repressione dei reati – ha tenuto a precisare il Questore Paolo Sartori al termine delle operazioni –. Cosi come a riguardo delle infiltrazioni da parte della criminalità mafiosa nelle attività economiche della nostra Provincia, allo stesso modo l’attenzione nei confronti della criminalità comune, in particolare quella di tipo predatorio, rappresenta una priorità assoluta, proprio perché questi fenomeni delinquenziali si manifestano in forme di reato particolarmente odiose, che incidono direttamente sulla tranquillità dei cittadini. Nel contesto attuale, quindi, le operazioni straordinarie di controllo del territorio, effettuate sinergicamente con le altre componenti delle Forze di Polizia, così come l’applicazione sistematica delle Misure di Prevenzione Personali ed i provvedimenti di natura amministrativa nei confronti dei luoghi di aggregazione di soggetti devianti ci consentono, da un lato, di mantenere un efficace monitoraggio delle zone maggiormente a rischio e delle presenze criminali che le affliggono, e, dall’altro, di emarginare ed allontanare dal contesto criminale quei personaggi – stranieri e non – che delle attività delinquenziali hanno fatto la loro unica fonte di sostegno, oltre che la caratteristica principale del loro sistema di vita. In tal modo, infatti, si evita che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza. E’ assai importante – conclude il Questore – mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la nostra vicinanza ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.