Corneliani annuncia lo stop produttivo per la prossima settimana. I sindacati pronti a riprendere la mobilitazione

La Corneliani chiede il concordato in bianco: da domani lavoratori in sciopero

MANTOVA – Corneliani ha annunciato oggi lo stop produttivo per la prossima settimana. Una decisione che preoccupa i sindacati i quali attendono al più presto dall’azienda delle risposte chiare, altrimenti sono pronti a riprendere la mobilitazione.
Ecco a tal proposito il comunicato delle segreterie di Filctem Cgil Mantova, Femca Cisl Asse del Po, Uiltec Uil Mantova:

Non più di due settimane fa, la Direzione Aziendale della Corneliani ha comunicato alle rappresentanze sindacali aziendali (RSU) un cambio del calendario delle chiusure estive concordato prima della pandemia dovuta al COVID19. Una scelta questa che stiamo affrontando in quasi tutte le industrie manifatturiere della provincia tesa a recuperare la mancata produzione dovuta al blocco causato dall’epidemia.

Da tre settimane di chiusura estiva, a cavallo di luglio e agosto, inizialmente previste per i lavoratori della Corneliani, l’azienda ha prospettato un nuovo calendario con nessun giorno di chiusura e una produzione “piena” fino al 10 agosto. Le fermate nel nuovo programma presentato sarebbero state inserite gradualmente in contemporanea ad uno scarico produttivo per consentire la fruizione delle ferie estive scaglionate da parte delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nella giornata di oggi l’azienda ha convocato la RSU per comunicare cinque giorni di fermo produttivo per la prossima settimana: così da “sfruttare”, dicono, la copertura dell’ultima settimana di cassa integrazione COVID19 a disposizione della Corneliani.

Una scelta questa che solleva dubbi sulla pianificazione produttiva delle prossime settimane vista anche l’intenzione palesata da parte dell’azienda, una volta esaurite le ultime settimane produttive coperte con la cassa integrazione COVID19, di usufruire di una cassa ordinaria tradizionale per gestire al meglio la lenta ripresa delle vendite del settore moda.

Una decisione che aggiunge confusione e incertezza per un’azienda che lavora in un settore, quello dell’abbigliamento, tra quelli più in difficoltà nel ripartire in questa emergenza sanitaria. Una disposizione che non fa che allungare gli argomenti su cui sarà chiamato a fare chiarezza l’AD Brandazza.

Nella giornata di martedì prossimo è previsto un incontro sulle prospettive produttive della Corneliani. L’incontro è stato calendarizzato nell’ultimo esame congiunto svoltosi venerdì scorso che però non ha visto la presenza dell’Amministratore Delegato della Corneliani.

E’ il momento delle risposte: sulla situazione societaria, sulle prospettive, sugli investimenti, sulla ripresa della trattativa sugli scivoli pensionistici arenatasi causa COVID19 e soprattutto da qui alla fine dell’anno serve un piano per un vero rilancio dell’azienda.

Le incertezze, societarie e produttive, devono lasciare spazio a risposte tempestive, concrete ed esaustive sul futuro della Corneliani.

Altrimenti siamo pronti a riprendere la mobilitazione da dove l’abbiamo, solo temporaneamente, ‘congelata’.

Saranno convocate le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori subito dopo l’incontro.