Coronavirus, focolai tra Codogno e Lodi entrambi sulla ferrovia Mn-Mi. La Regione ai cittadini delle zone interessate: “rimanete a casa”

Coronavirus, focolai tra Codogno e Lodi, entrambi sulla ferrovia Mn-Mi. La Regione ai cittadini delle zone interessate:

CODOGNO – E’ in Lombardia, nell’area tra Codogno e Lodi il primo focolaio di contagio di coronavirus in Italia. E la notizia è velocemente rimbalzata a Mantova visto che Codogno e Lodi sono entrambe stazioni con fermate sulla linea ferroviaria Mantova- Milano e Codogno in particolare è una importante tappa di interscambio ferroviario con un notevole andirivieni di viaggiatori.
Il primo contagiato e un 38enne di Castiglione d’Adda che è stato ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata all’ospedale di Codogno. Si pensa che sia stato contagiato da un amico da poco rientrato dalla Cina, con cui era stato a cena a inizio febbraio. Le sue condizioni sono ritenute molto gravi, è assistito da un’équipe di anestesisti e infettivologi dell’ospedale Sacco, punto di riferimento nazionale per le bioemergenze insieme all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma.
“Al momento il paziente è in condizioni ancora instabili e non può essere trasferito all’ospedale Sacco di Milano. Contagiati anche la moglie, che è incinta all’ottavo mese, e un amico dello stesso paese, che sono già ricoverati invece in isolamento all’ospedale Sacco. Altri due amici presentano i sintomi e sono attualmente sotto test.
Il 38enne lavora all’Unilever di Casalpusterlengo. Il Ministero della Salute ha adottato questa mattina un’ordinanza che dispone la quarantena obbligatoria per chi è venuto a contatto con i pazienti certificati positivi, ed ha predisposto inoltre la “sorveglianza attiva”, un contatto costante con i medici, ma con una domiciliazione fiduciaria di 14 giorni. Nella sua azienda è già stata avviata la procedura di emergenza, in attesa di indicazioni dalle autorità sanitarie.
La Regione intanto, attraverso l’assessore al welfare Giulio Gallera, ha invitato tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali.  “Per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori – ha spiegato l’assessore – l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso, ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio”.