MANTOVA – «Leggo del bel gesto effettuato dalla comunità cinese nei confronti della cittadinanza mantovana, consistente nella donazione di mille mascherine per prevenire il contagio da coronavirus. Ma dalla Provincia di Mantova, l’ente pubblico che ha gestito l’operazione attraverso il suo presidente Morselli, mi aspettavo un maggiore coinvolgimento delle associazioni che si occupano di disabilità, invece di scegliere di propria sponte». Così Monica Perugini, esponente mantovana del Partito Comunista della Lombardia e presidente della cooperativa sociale che gestisce la trattoria “Isidora”.
«Da oltre due settimane, infatti, cerco senza esito mascherine per ragazzi ed operatori della associazione che dirigo. A parte i centri residenziali, ormai i ragazzi di buona parte delle strutture diurne sono a casa e, per quanto ne so, senza mascherine, giacché è impossibile trovarle. Ottima dunque l’idea – prosegue Perugini – ma, oltre a pensare ad una grande coop che avrebbe potuto rifornirsi direttamente sostenendo le spese per l’acquisto considerato l’imponente volume di affari, l’elevato numero di dipendenti ed utenti (così come hanno fatto le altre strutture), mi chiedo se non sarebbe stato un bene pensare, una volta tanto, alle realtà più piccole che, in simili circostanze, vengono regolarmente abbandonate a loro stesse».