Covid, 232 ispezioni dei Nas nelle Rsa, irregolarità in 37. Intanto a Mantova proseguono le indagini partite in primavera

Irregolarità in 37 strutture su 232 ispezionate, in 4 casi addirittura sono state accertate “criticità particolarmente gravi”.
E’ quanto risulta dalle operazioni che i carabinieri dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno realizzato nell’ultima settimana presso strutture sanitarie e socio-assistenziali, quali Residenze Sanitarie Assistite e di lungodegenza e comunità alloggio, con la finalità di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione del Covid e individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento.
Nelle strutture dove sono state riscontrate irregolarità sono state complessivamente riscontrate 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative e sono state deferite all’autorità giudiziaria 11 persone e segnalate ulteriori 42.
Le indagini in questo caso non avrebbero riguardato il territorio mantovano al contrario di quanto accaduto la scorsa primavera quando ben nove Rsa finirono nel mirino dei Nas di Cremona, coadiuvati nelle operazioni dai carabinieri del Comando Provinciale e dal personale della Guardia di Finanza di Mantova.
Si trattava di Case di riposo situate a Castiglione delle Stiviere, Schivenoglia, Canneto Sull’Oglio, Guidizzolo, Borgo Virgilio, San Benedetto Po, Serravalle e a Mantova al Mazzali e al Green Park.
Coordinati dalla Procura della Repubblica di Mantova, i militari avevano sequestrato  documentazione sanitaria. amministrativa e contabile sulle strutture stesse e sugli ospiti deceduti nell’arco temporale dal 1 febbraio al 28 maggio.
Tra i  capi d’accusa contestati omicidio colposo, epidemia colposa e omissione di atti d’ufficio.
Le indagini della Procura stanno proseguendo e negli ultimi mesi sarebbero già stati sentiti numerosi testimoni.