Covid, San Martino d/A chiude le scuole per una sola settimana. Intanto sono 4 i dipendenti del Comune positivi

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Le scuole di San Martino Dall’Argine rimarranno chiuse una sola settimana causa Covid invece delle due annunciate. A deciderlo è stata l‘Ats Val Padana che ha decretato  come sette giorni di chiusura siano sufficienti.
E’ stato il sindaco Alessio Renoldi, con un post, a informare i cittadini esattamente come aveva fatto quando aveva annunciato la chiusura delle scuole.
“Abbiamo appena pubblicato questo avviso sul sito del Comune. Dopo vari colloqui e scambi di mail, Ats ci ha dato la possibilità di tenere chiuse le scuole solo per una settimana (anziché due), ma data la delicata situazione epidemiologica di San Martino d/A, chi rientra a scuola la settimana prossima e non è stato in quarantena (3° e 4° elementare) dovrà fare il tampone, che verrà eseguito dalle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale). Ci tengo a dire che ogni nostra azione come Amministrazione Comunale, è sempre stata orientata a garantire la massima sicurezza dei cittadini, anche a costo di scontrarsi con l’interesse di gruppi di persone. Non va dimenticato che il nostro paese è nella situazione peggiore di tutta la Provincia”.
“L’aver pubblicato sui social network certe comunicazioni ci è stato imposto dall’urgenza della situazione, non di certo per non informare “ufficialmente” le persone. Abbiamo saputo solo sabato sera di alcune positività e le sole comunicazioni ufficiali avrebbero avvertito troppo tardi le famiglie. Lo stesso Comune ha ben 4 dipendenti a casa positivi al covid, e questo non ha di certo aiutato a garantire il miglior servizio possibile, ma non posso che ringraziare gli assessori e i pochi dipendenti che domenica hanno lavorato facendo tutti gli atti necessari. E’ un momento duro per tutti, cerchiamo di mantenere ben saldi i nervi e di accettare le direttive che ci vengono imposte, anche se non sempre sono perfette. Siamo tutti sulla stessa barca e stiamo cercando di fare il meglio possibile, nell’interesse di tutti”.