MANTOVA – Gli specialisti di 16 strutture dell’Asst di Mantova in prima linea in vari campi, in collaborazione con altri centri italiani, per la ricerca sul Covid: sono 24 gli studi avviati.
Grande l’impegno mantovano per la lotta al Coronavirus. Tra le attività intraprese quella sul plasma da donatori guariti come terapia per i pazienti critici. Lo studio, coordinato dal Policlinico San Matteo di Pavia, vede come principal investigator il direttore dell’Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Massimo Franchini che ha dato il via ad uno studio sull’uso del plasma nei pazienti delle case di riposo e delle aziende di servizi alla persona.
Le caratteristiche epidemiologiche e cliniche dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive italiane al centro degli studi portati avanti dalla Terapia Intensiva, Anestesia e Rianimazione del Carlo Poma, diretta da Gian Paolo Castelli insieme al Policlinico di Milano. Sempre con il Policlinico e l’Università Bicocca, si indaga sulla ventilazione non invasiva dei pazienti con insufficienza respiratoria acuta nelle degenze non intensive.
La Neonatologia, che vede come principal investigator Maria Grazia Morandi, è invece impegnata con la Clinica Mangiagalli di Milano in uno studio sulla trasmissione verticale del Coronavirus. Mentre Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia di Mantova, condivide con la stessa fondazione milanese un registro per la valutazione delle caratteristiche epidemiologiche e cliniche dei malati Covid-19.
A caccia di finanziamenti, invece, uno studio coordinato dall’Istituto Ortopedico Galeazzi, che vede impegnata Consuelo Basili, direttore medico del presidio di Mantova, e dedicato agli aspetti clinici ed epidemiologici della pandemia.
Caratteristiche cliniche, meccanismi patogenetici e outcome a breve e lungo termine di pazienti con infezione da severe acute respiratory syndrome colpiti da ictus ischemico acuto; manifestazioni neurologiche sono, invece, seguite da Alfonso Ciccone, diretto della Neurologia con il coordinamento dell’Istituto Auxologico Italiano; efficacia, efficienza e riproducibilità della rete territoriale lombarda per lo stroke ischemico ed emorragico nell’emergenza, centro coordinatore l’Istituto Besta.
Presentato, invece, ad un bando regionale anche uno studio coordinato dall’Humanitas, che vede come principale ricercatrice Maria Teresa Costantino, direttore dell’Allergologia, relativamente agli esiti clinici, impatto sulla qualità della vita e caratteristiche predittive di danno polmonare cronico nei pazienti con polmonite interstiziale da Covid.
Coordinato dall’Asst di Cremona un progetto di sviluppo di modelli predittivi per pazienti Covid-19, principal investigator il direttore sanitario di Asst di Mantova Riccardo Bertoletti.
Il direttore della Fisica Sanitaria Giampietro Barai in prima linea con il Niguarda nell’indagine su deep learning e intelligenza artificiale nella diagnosi integrata e supporto alle decisioni cliniche Lavoro su due fronti con gli Spedali Civili di Brescia per scoprire se il virus persiste più a lungo nel tratto gastro-intestinale o in quello respiratorio (Maria Beatrice Casarini, Gastroenterologia) e quali sono le buone pratiche organizzativo-gestionali per contrastare la diffusione dell’infezione nelle Rems delle tre Regioni italiane maggiormente coinvolte (Gianfranco Rivellini, direttore Psichiatria Giudiziaria Rems).
Salvatore Casari, direttore delle Malattie Infettive, valuta invece in collaborazione con l’Irccs di Reggio Emilia l’efficacia della somministrazione precoce del Tocilizumab e l’impatto della sindrome metabolica sulle reazioni cliniche avverse e sui trattamenti farmacologici.
Avviata da Maurizio Cantore, direttore dell’Oncologia, la ricerca sulle percezioni e opinioni dei malati di tumore durante l’epidemia nelle aree maggiormente interessate in Italia. Sempre di Cantore uno studio multicentrico promosso dall’Associazione Italiana Oncologia Medica su epidemiologia e decorso clinico dell’infezione Covid-19 nei pazienti oncologici in Lombardia. Questo studio è coordinato dall’Ospedale Civile di Vigevano Asst di Pavia
Corrado Lettieri, direttore della Cardiologia di Mantova, è impegnato, invece, nella la gestione e nel trattamento dei pazienti con sindrome coronarica acuta in Regione Lombardia durante la pandemia e Giuseppe Mazzola, direttore della Nefrologia e Dialisi, la prevalenza di anticorpi specifici anti SARS-CoV-19 nei pazienti emodializzati con pregressa polmonite COVID-19. In Chirurgia Generale, Simona Macina analizza, nell’ambito di uno studio multicentrico, valutazione dei risultati della chirurgia elettiva durante la pandemia.
Laura Sgarbi, della struttura Nutrizione Clinica Artificiale e Servizio Dietetico, si sta dedicando ad uno studio promosso e coordinato dal San Matteo di Pavia sulle caratteristiche nutrizionali e cliniche dei pazienti ricoverati in reparti non intensivi affetti da Covid.