Covid Italia, rischio quarta ondata: “Accelerare su terza dose”

Obiettivo Natale in sicurezza. Con la quarta ondata del Covid, che oggi minaccia anche in Italia, il governo è al lavoro per fronteggiare una nuova fase dell’emergenza in vista delle feste. Ieri sono stati registrati in 24 ore 6.764 nuovi casi e tasso di positività poco sopra l’1%. In salita anche l’indice Rt, pari a 1,15 nel periodo 13 ottobre – 26 ottobre. “Accelerare sulle terze dosi”, la strategia messa in campo da Palazzo Chigi, mentre Ema e Aifa si apprestano ad approvare le nuove pillole antivirali in grado di ridurre dell’89% il rischio di ospedalizzazione.

Speranza: “Avanti con terze dosi e green pass”.

“Stiamo accelerando anche sulle terze dosi” di vaccino anti Covid “e pensiamo che questo sia il primo terreno su cui concentrare tutte le nostre energie nelle prossime settimane. Dobbiamo ancora recuperare con le prime dosi e accelerare su richiami”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. La terza dose oggi “è fortemente raccomandata agli over 60 che hanno completato da 6 mesi il ciclo vaccinale e poi ai fragili, indipendentemente dall’età e a tutti coloro che hanno avuto una dose unica di J&J. Queste sono le indicazioni al momento – ha ricordato – dalla prossima settimana lavoreremo per allargare ad ulteriori fasce generazionali”. Quanto al green pass, si tratta di “uno strumento anche utile: il nostro quadro epidemiologico è anche frutto delle scelte che abbiamo fatto in termini di Green pass”, ha rimarcato. Speranza ha anche chiarito che la terza dose di vaccino anti Covid determina il prolungamento del Green pass: i dodici mesi scattano dalla terza dose.

Figliuolo: “Terza dose possiamo farla a tutti”

”Per quanto riguarda le dosi di vaccino siamo in grado sia di completare il ciclo primario sia di procedere con le terze dosi. Abbiamo 9,4 milioni di dosi più la riserva strategica” ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza coronavirus. ”Sono state superate le 110mila terze dosi ma il picco – ha riferito – arriverà fra dicembre e febbraio. Siamo in grado di assorbire il picco con l’organizzazione attuale, anche a fronte della razionalizzazione degli hub”. “Quanto agli approvvigionamenti per il 2022 posso dire che sono già state opzionate dosi tali da essere in grado di fare la terza dose ipoteticamente a tutti quelli che hanno iniziato il ciclo. E di quelle dosi c’è anche una quota parte Covax, per cercare di vaccinare la popolazione mondiale” ha detto il commissario straordinario.

Vaccino covid, ancora da vaccinare oltre 7,3 mln over 12: il report

Sono oltre 7,3 milioni, precisamente 7.318.750, gli italiani di età superiore ai 12 anni che non hanno ancora avuto neanche una dose di vaccino. Il dato, in calo rispetto alle scorse settimane, emerge dal report settimanale della struttura commissariale per l’emergenza covid. Nel dettaglio delle fasce di età sono 215.356 gli over 80 non ancora vaccinati, 454.048 tra 70 e 79 anni, 763.873 tra 60 e 69, 1.260.752 tra 50 e 59, 1.487.727 tra 40 e 49, 1.147.039 tra 30 e 39 anni, 716.544 tra 20 e 29, 1.273.411 tra 12 e 19.

Aifa attiva per garantire pillola antivirale

“L’Aifa si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l’Italia possa avere a disposizione anche questa arma”, lo ha affermato il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, nel suo intervento alla conferenza stampa a Palazzo Chigi con il commissario straordinario per l’emergenza generale Francesco Paolo Figliuolo e con il ministro della Salute Roberto Speranza.

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