MANTOVA- CREMONA – Dopo ben 22 anni di incertezze, rinvii, conferme e smentite l’autostrada Cremona-Mantova, potrebbe finalmente vedere una svolta. A rilanciare l’interesse sulla realizzazione del tracciato, atteso da decenni, è l’offerta presentata dalla neonata Strade Veloci srl per l’acquisto del 69,19% di Centropadane Spa, la società che detiene la maggioranza di Stradivaria Spa, concessionaria dell’opera.
Si tratta di un passaggio cruciale per il futuro dell’infrastruttura, e in parallelo arriva anche un altro annuncio importante: la Provincia di Mantova starebbe valutando la possibilità di entrare in Centro Padane Engineering srl, l’azienda di progettazione controllata da Centropadane, oggi al centro di un delicato piano di risanamento.
L’offerta di Strade Veloci srl: un passo verso la svolta?
L’interesse per Centropadane arriva appunto da Strade Veloci srl, società bresciana costituita solo il 17 luglio scorso, pochi giorni prima della scadenza del bando. Presidente è Francesco Bettoni, figura di spicco dell’imprenditoria lombarda, a lungo alla guida di Brebemi Spa e già presidente della Camera di Commercio di Brescia. Con lui, in questa nuova realtà, ci sono la Cmb di Carpi – colosso cooperativo dell’edilizia con un fatturato da un miliardo di euro – e la Sicap srl di Bologna. Un trittico di soggetti con forti credenziali tecniche e finanziarie, già protagonisti in grandi cantieri nazionali. Ad oggi si tratta di una manifestazione d’interesse senza offerta economica vincolante, ma il valore della quota in vendita – valutata 47,6 milioni di euro – rappresenta un indicatore chiaro del peso dell’operazione. L’assemblea dei soci di Centropadane, pubblici e privati, è attesa a decidere nelle prossime settimane se aprire formalmente le trattative. Fra i soci anche la Camera di Commercio di Mantova, oggi parte dell’ente camerale unico con Pavia e Cremona: la sua quota passerà dal 5,71% al 2,71%, con un introito stimato di 2,25 milioni di euro. A pesare sulla trattativa è però il contenzioso legale tra Regione Lombardia e Stradivaria, aperto presso il Tribunale di Milano, relativo proprio alla cessione del progetto dell’autostrada. A ciò si aggiunge un’istanza di fallimento depositata a Cremona contro Stradivaria, Centropadane e Brebemi.
La Provincia di Mantova valuta l’ingresso in Centro Padane Engineering
Nel frattempo, sul fronte delle società partecipate, si muoverebbe anche la Provincia di Mantova, che avrebbe espresso la volontà di entrare in Centro Padane Engineering srl. Ad annunciarlo è stato il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani. L’ente da questi guidato ha messo sul tavolo commesse per 612mila euro, confermando un coinvolgimento diretto nel rilancio della società, in gravi difficoltà economiche e al centro di un importante piano di risanamento “Abbiamo chiesto la sospensione dei licenziamenti – ha dichiarato Mariani – e stiamo lavorando per strutturare le prime commesse già nel 2026. L’obiettivo è dare un futuro alla società, garantendo efficienza e sostenibilità”.
Bottani: “siamo alle battute iniziali, va valutata bene la situazione”
Relativamente alla volontà della Provincia di Mantova di entrare in Centro Padane Engineering è intanto il presidente Carlo Bottani a fare chiarezza: “Siamo alle battute iniziali – dice – e aspetto di conoscere meglio tutta la situazione”.
Bottani ribadisce la sua stima nei confronti dei presidenti delle Province di Cremona e di Brescia e spiega: “Già un anno fa ho avuto il piacere di incontrare il presidente di Centro Padane Alexander Nisi, tramite l’amico imprenditore Giovanni Montagnini, che mi ha illustrato le potenzialità della Società. Poi nel percorso avviato con l’Hub della Conoscenza della Lombardia Orientale ne abbiamo riparlato con i due presidenti. Ci siamo lasciati che una volta fatta chiarezza al loro interno ne avremmo riparlato in modo più concreto”.