Da giugno sulla ferrovia Cremona-Mantova i treni Donizetti ma nessun nuovo convoglio sulla linea per Milano

Il treno Donizzetti che oggi si è guastato e che ha portato alle due soppressioni sulla linea Milano-Mantova

“Da giugno riprenderà la consegna dei nuovi treni Donizetti, che anche sulla linea Cremona-Mantova sostituiranno le vecchie Ale 582, destinate alla dismissione. Da settembre circoleranno in Lombardia anche i primi convogli a motore diesel-elettrico Colleoni, che saranno destinati alla linea Brescia-Parma”.
E’ quanto annunciato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Maria Terzi durante l’audizione in Commissione regionale V competente in materia.
“Per continuare – ha affermato Terzi – sulla strada dell’efficientamento del servizio, abbiamo attivato una task force con tutti i soggetti coinvolti: Rfi, Trenord e Fn. La finalità del gruppo di lavoro è approfondire le cause specifiche di ritardi e soppressioni, in modo da predisporre interventi e correttivi mirati. Ovviamente c’è molto lavoro da fare, ma occorre considerare che una puntualità al 100% per quanto desiderabile è nei fatti utopistica”.
“Sono partiti – ha sottolineato Terzi – e nei prossimi mesi continueranno tanti interventi di Rfi e Fn. Interventi auspicati e richiesti, ma che ovviamente avranno un impatto sul servizio. Si tratta però di lavori importanti, che devono essere svolti e che chiediamo da tempo ai gestori dell’infrastruttura. Solo dopo significativi interventi sulla rete, dal raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova al ‘Treno per Orio’, dai raddoppi selettivi agli upgrade tecnologici fino alla eliminazione di una serie di passaggi a livello, sarà possibile pensare a una riprogrammazione e implementazione dei servizi. Il 2018, anno critico del servizio, ci ha insegnato che non possiamo iper stressare il nostro sistema fino a quando, appunto, non saranno realizzate le opere necessarie sulla rete”.

PILONI, (PD): IRRISOLTA LA QUESTIONE DELLA MANUTENZIONE

Su quanto affermato dalla Terzi le opposizioni rimangono però in parte critiche. “Ci è stato risposto che, contrariamente a quanto previsto in precedenza e comunicato anche nella stessa commissione nel giugno 2021, saranno introdotti entro l’anno nuovi treni anche sulla Mantova-Cremona e, nello specifico, si tratterà di treni ‘Donizetti’ che si aggiungono a quelli annunciati per settembre sulle linee Cremona-Treviglio e Cremona-Brescia e agli attuali Vivalto utilizzati sulla linea Mantova-Cremona-Milano. Mentre per la Parma-Brescia è previsto da settembre l’arrivo di treni ‘Colleoni’” dichiara il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni.
“Evidentemente, le richieste e le sollecitazioni provenienti dal territorio, anche nei giorni scorsi, amministratori e pendolari in testa, sono state efficaci. In ogni caso, anche in vista dell’arrivo dei nuovi treni, rimane irrisolta la questione fondamentale di una corretta programmazione della gestione della manutenzione che, ancora in queste settimane, ha provocato numerosi disagi, tra ritardi e soppressioni, a causa di frequenti malfunzionamenti dei mezzi”.

FIASCONARO (M5S): TRENI NUOVI SOLO PER TRATTE INTERMEDIE. LA LINEA MANTOVA-MILANO RESTA LA FIGLIA DELLA SERVA

“Dall’amministratore delegato di Trenord, così come dall’Assessore Terzi – spiega il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro – abbiamo ascoltato un racconto che è quanto di più distante dalla realtà. Quella che i pendolari vivono quotidianamente fra ritardi, cancellazioni e guasti.  A questo va aggiunto anche il massiccio piano di acquisti di nuovi treni fatto proprio da Regione Lombardia. Un acquisto di cui dovrebbero beneficiare più o meno tutte le tratte lombarde. Invece la linea Mantova-Milano resta la figlia della serva e con essa anche i pendolari che ne usufruiscono per andare a lavoro. Stando, infatti, alle parole dell’Assessore Terzi i nostri treni sono da considerarsi ancora nuovi perché hanno solo 15 anni. Solo le tratte intermedie come Mantova-Cremona beneficerà dell’arrivo di nuovi treni.”
Non è abbastanza per il consigliere pentastellato che accusa Regione di dimenticarsi che: “Solitamente dopo 15 anni, come le auto, anche i treni necessitano di un’urgente manutenzione. La narrazione proposta non rispecchia quindi la realtà con la quale è costretto a confrontarsi chi vive in prima persona tutti i disagi che spesso vengono raccontati anche dalla cronaca locale. Questo anche al netto dei buoni proposti in merito alle nuove assunzioni, l’arrivo di nuovi treni e allo sviluppo di progetti legati all’utilizzo dell’idrogeno. Per Regione Lombardia è facile scaricare sempre la responsabilità su altri, ma in questo caso potrebbe e dovrebbe contribuire affinché questi disagi diventino solo un ricordo. E il fatto che la tratta Mantova-Milano non sia stata considerata adeguata per assegnare nuovi treni, è ancora più grave se pensiamo al futuro raddoppio dei suoi binari a cui lo stato ha destinato ben 400milioni di euro. Presto farò un’interrogazione a risposta immediata per chiedere chiarimenti all’Assessore Terzi sui continui disagi di questa linea.In una regione che vuole vantarsi di guardare al futuro sottovalutare la realtà dei fatti e non garantire un servizio decente ai propri cittadini è tutto fuorché guardare al futuro” conclude Fiasconaro