Da Pegognaga l’idea: portiamo le scuola in fabbrica, si ridurrà la disoccupazione

Matteo Zilocchi Matteo Lasagna Francesco Pinti Renzo Gazzoli Giorgio Lutprandi Fulvio Renusi

PEGOGNAGA – Il made in Italy industriale e agrozootecnico, nonostante la crisi internazionale, sui mercati stranieri sta andando forte. E’ il risultato della quarta rivoluzione industriale, nota come Industria-4.0, che anche l’imprenditoria agricola italiana ha adottato istituendo Agricoltura-4.0. Stimolati dal giovane pubblicista Francesco Ponti, lo hanno affermato Matteo Lasagna, vicepresidente nazionale di Confagricoltura, e Giorgio Luitprandi, presidente Piccola Industria regione Lombardia di Confindustria, alla tavola rotonda su “Economia e servizi nel pubblico e nel privato”, organizzata dal Gruppo Culturale Passera a Pegognaga. La misura del progresso a cui sono giunti i due comparti produttivi italiani emerge anche dall’offerta occupazionale che rimane insoddisfatta. Lo ha confermato dagli scranni del pubblico anche l’imprenditrice metalmeccanica Teresa Morbio «Stiamo vivendo un fenomeno nuovo, non riusciamo a reperire personale qualificato. L’ultima idea è far venire la scuola nelle nostre aziende, cosicché i professori insegnino sul campo con macchine e utensili nostri la meccatronica a ragazzi che avendo frequentato altra scuola non trovano lavoro». Stesse difficoltà avvengono, come confermato da Lasagna, in agrozootecnia, comparto approcciato da sempre più giovani, ma pochi proseguono. Con Agricoltura-4.0, ha spiegato Lasagna, non basta la sola volontà, occorrono specifiche competenze, perché oggi anche l’agrozootecnia è altamente tecnologizzata. A differenza del passato infatti l’imprenditore agricolo trova modo di riposarsi più a lungo. L’innovazione tecnologica oltretutto permette in entrambi i comparti qualità produttiva e sostenibilità ambientale. Elefantiasi burocratica e ritardi nell’aggiornamento tecnologico si registrano invece nell’amministrazione pubblica di ogni grado, come hanno sostenuto il sindaco di Pegognaga Matteo Zilocchi e il capo della minoranza Fulvio Renusi, anch’essi imprenditori rispettivamente in agrozootecnia e nella piccola industria. Intervistati dal padrone di casa, Renzo Gazzoli, presidente del Gruppo Passera, entrambi hanno convenuto sulla necessità di stretta collaborazione pubblico-privato, onde recuperare il tempo perduto negli aggiornamenti tecnologici e per converso offrire sostegno al privato.

Riccardo da Pegognaga, portiamo le scuola in fabbrica, si ridurrà la disoccupazione