Da una vecchia ceramica abbandonata, al nuovo Mantegna. Mantova guarda al futuro

MANTOVA – Dopo 4 lunghi anni di lavori, è stata inaugurata oggi la nuova sede dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Andrea Mantegna” che si trova in via Greyson nel quartiere Fiera Catena-Anconetta.

L’opera, voluta dal Comune di Mantova nell’ambito del progetto più ampio di MantovaHub, è stata finanziata attraverso il Bando Periferie per un investimento complessivo di circa 12milioni di euro, ai quali si aggiungono 665 mila euro della Provincia di Mantova per l’allestimento di laboratori, aule, uffici e per il trasloco di altri materiali nella nuova scuola.

 

Il taglio del nastro è stato da parte delle autorità locali: il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Carlo Bottani, l’architetto e progettista Vincenzo Corvino, il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Cremona, Mantova e Lodi Gabriele Barucca e il dirigente scolastico dell’Istituto Andrea Mantegna Alessandro Cau.

 

Il progetto per la realizzazione della nuova struttura scolastica si è basato su una riflessione strategica dell’Amministrazione Comunale di Mantova riguardo la natura dello spazio tra la città e il Lago Inferiore. 

 

La nuova scuola Mantegna è stata realizzata all’interno dell’area dove si trovava l’edificio dismesso della “Ex Ceramica”, unica fabbrica della Mantova di inizio ‘900, che caratterizzava con la sua ciminiera il quartiere popolare a sud della città. L’edificio è stato ricostruito negli anni 40 sul sedime della struttura industriale precedente in muratura portante.

La nuova struttura, quindi, nasce da un importante intervento di Rigenerazione Urbana. I lavori realizzati hanno restaurato e recuperato, infatti, integralmente l’immobile vincolato (in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona Lodi e Mantova) per convertirlo così nel nuovo Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Andrea Mantegna.

 

Al piano terra della struttura sono presenti l’area di accoglienza, gli spazi a doppia altezza con funzioni per la didattica e la formazione, aree di ristoro e relax, una sala insegnati, le aule per l’insegnamento, i locali per gli assistenti Ata, oltre a locali tecnici di piano e servizi igienici. È presente una scala a singolo rampante in acciaio, che collega i primi due piani, e due blocchi centrali che permettono di connettersi con l’intero complesso. La struttura è completata da altre scale di servizio utili per la prevenzione incendi e la fuga in sicurezza in caso di evento pericoloso.

 

Al piano primo sono presenti: tutti gli uffici di gestione dell’Istituto, sala insegnati, laboratori, archivi, oltre naturalmente, come previsto per ogni piano, blocchi per i servizi, area relax e aule.

Al secondo piano, oltre alle aule ed ai blocchi dei servizi igienici, sono presenti le aule speciali o laboratori didattici. Al terzo piano, dove insiste uno spazio completamente voltato di altezza di 5,5 metri, è previsto il posizionamento di altre aule ed aule speciali o laboratori, oltre naturalmente, come per ogni piano, blocchi per i servizi e area relax.

 

L’edificio è stato progettato rispettando i criteri ambientali e la sostenibilità energetica, con una tecnologia che contribuisce a rendere più sicuro l’ambiente scolastico, garantendo così agli utenti l’accesso ad un edificio sicuro, efficiente da un punto di vista energetico ed ottimale da quello lavorativo.

 

L’intervento è stato arricchito da un lavoro sulle colonne interne del grande spazio centrale realizzato dagli artisti Aris e Ciredz curato dell’Associazione Il Cerchio e le Gocce in collaborazione con Caravan SetUp.

 

“Una parte grande della nostra città, per decenni abbandonata – spiega Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, parlando del progetto complessivo di Mantova Hub -, passo dopo passo sta rinascendo grazie al nostro piano di rigenerazione urbana di oltre 30 milioni di euro per il 90% ottenuti vincendo bandi. Entro ottobre inauguriamo anche la palestra e sono ripresi i lavori per il centro disabili e l’ostello di San Nicolò”.

 

ALCUNI DATI

 

Superficie complessiva circa 8.800 metri quadrati

Di cui:

Piano Terra 2.300 metri quadrati

Piano Primo 1.920 metri quadrati

Piano Secondo 1,800 metri quadrati

Piano Terzo 1.000 metri quadrati

Superficie terrazza 1.300 metri quadrati

Centrale tecnologica 500 metri quadrati

 

CAPIENZA

Circa 900 utenti (studenti più insegnanti e altro personale)

 

LABORATORI

8 laboratori:

– laboratorio di anatomia/istologia

– laboratorio fisica

– laboratorio microscopia

– laboratorio microbiologia

– laboratorio tessile

– 2 laboratori di chimica

– laboratorio preparazioni

 

AULE

37 aule con lavagne multimediali e tradizionali

800 banchi e sedie

37 cattedre e sedie

 

UFFICI

6 uffici amministrativi

2 sale professori

Reception 

 

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