MANTOVA – Bisognerà attendere il 20 dicembre per conoscere la sentenza sul caso del delitto di via Bonomi: era la notte tra l’11 e il 12 ottobre del 2021 quando moriva in ospedale il 21enne ghanese Abdul Mobarik, richiedente asilo domiciliato a Marcheno, in provincia di Brescia. Poche ore prima era stato accoltellato in via Bonomi a Mantova dal 23enne marocchino Hiani Othman, senza fissa dimora che dopo il fatto di sangue era fuggito ma era stato rintracciato dai carabinieri all’alba del giorno dopo mentre tentava di lasciare Mantova a bordo di un treno.
Il pm Giulio Tamburini, oggi in aula ha richiesto la condanna a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale, un anno e quattro mesi per detenzione ai fini di spaccio di droga, e un anno e sei mesi per altri tre capi di imputazione tra i quali il furto di un cellulare dal bar Libenter di piazza Broletto che sarebbe il movente che avrebbe portato alla collutazione finita la morte del 21enne ghanese. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Francesco Ruggenini, ha chiesto per il giovane marocchino la legittima difesa.
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