Disabilità, restano i tagli ai sussidi diretti. Carra (Pd): “Non è garantita la dignità della persona”

MILANO – “Una scelta inaccettabile, poiché siamo di fronte a un taglio operato dalla Giunta Fontana il 28 dicembre scorso, appena qualche giorno dopo la chiusura dei lavori della discussione del bilancio nel consiglio di fine anno. Il taglio colpisce le persone con disabilità e i loro familiari che già vivono in condizione di gravissima fragilità e la destra sostiene che i sussidi saranno sostituiti da nuovi servizi”, con queste parole il consigliere regionale del Pd Marco Carra commenta la scelta delle forze di maggioranza che nel Consiglio regionale di ieri ha bocciato una mozione presentata da tutti i gruppi di opposizione che chiedeva di cancellare i tagli ai sussidi diretti ai disabili gravi e gravissimi.

“Il problema è che questi nuovi servizi non ci sono e certamente non potranno essere realizzati in pochi mesi, vista la scarsità di risorse economiche e di personale – continua Carra -. Il risultato è che dal 1 giugno prossimo che si si trova nelle condizioni di gravissima disabilità passerà da 750 a 400 euro al mese, da 900 a 700 euro le persone con disabilità in condizioni di dipendenza vitale e da 750 a 400 euro sarà la riduzione del contributo per i ragazzi con disabilità che frequentano la scuola e per le persone con gravi disturbi dello spettro autistico. In questo modo non è garantita la dignità della persona. Per evitare i tagli- conclude Carra – servivano 10 milioni di euro, lo 0,03% del bilancio regionale. Un intervento minimo, ma la destra ha negato persino questo. Noi continueremo questa battaglia. Nei prossimi giorni mi adopererò per incontrare le associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Ci batteremo fino all’ultimo per evitare l’applicazione di questi tagli”.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here