Disorientata e affamata: la Polizia Locale soccorre 80enne in difficoltà

MANTOVA – Erano circa le 21 di lunedì, quando una barista di città ha chiamato la Polizia Locale per segnalare la presenza di una signora anziana in difficoltà all’interno del proprio bar.
Tempestivo l’intervento di una pattuglia che dopo pochi minuti è giunta sul posto. Lei, un’ 80enne residente a Mantova, era stanca e disorientata Gli agenti, dopo averla messa a suo agio, hanno cercato di tranquillizzarla per poi accompagnarla a casa a piedi, poiché la signora abita a poca distanza dall’esercizio commerciale. Vive da sola e non ha parenti. Una volta entrati in casa gli agenti, hanno subito capito che la situazione era particolare: stanze in disordine, termosifoni spenti; solo alcune stanze avevano luce elettrica. Il frigorifero completamente vuoto. L’anziana signora era affamata e questo, probabilmente, le aveva creato il disorientamento. Confidandosi con i due agenti, un uomo e una donna, l’anziana ha rivelato di non riuscire a far fronte a tutte le esigenze, poiché percepisce 800 euro al mese di pensione e che ne paga 600 di affitto: questo non le permette, tra l’altro, di comprare da mangiare tutti i giorni.

A quel punto, attraverso la centrale operativa di Viale Fiume, dopo un breve colloquio con una funzionaria dei servizi sociali del Comune, la signora è stata accompagnata dai volontari del Pronto Intervento Sociale, con cui il Comune ha una specifica convenzione per aiutare le persone in difficoltà, in un albergo dove trascorrere la notte in modo confortevole, dopo la somministrazione di un pasto caldo.
Grazie alla solerte barista e al tempestivo intervento degli agenti, che con tanta umanità si sono presi cura della signora, la stessa è stata presa in carico dalle assistenti sociali del Comune che le assicureranno la necessaria assistenza presso la propria dimora.