Domani sera in Duomo il concerto degli auguri di Mps e Fondazione Bam

MANTOVA  – Si rinnova a Mantova il tradizionale appuntamento natalizio con il “Concerto degli Auguri”, l’evento gratuito promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Banca Agricola Mantovana per festeggiare con tutta la comunità l’arrivo del Natale.

L’appuntamento, con ingresso libero, è per venerdì 23 dicembre alle ore 21, nella Cattedrale di San Pietro, in piazza Sordello. All’interno del Duomo di Mantova tornano protagoniste le note dell’Orchestra d’Archi del Conservatorio “Lucio Campiani” diretta dal Maestro Luca Bertazzi, accompagnate quest’anno dalla compagine dell’Apogeo String Orchestra – ensamble di soli strumenti ad arco fondata nel 2020 dallo stesso Maestro Bertazzi e composta da musicisti di chiara fama – con la partecipazione della Junior Orchestra del Conservatorio di Mantova diretta dal Maestro Federico Mantovani.

L’iniziativa, che vede in questa edizione per la prima volta anche il patrocinio del Comune di Mantova, oltre alla partnership dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e dell’Associazione culturale Stefano Gueresi, rappresenta da oltre trent’anni un importante momento di incontro con la città e un appuntamento atteso per condividere insieme il piacere della musica classica in un periodo particolarmente evocativo dell’anno.

Banca Monte dei Paschi di Siena è da sempre al fianco di Mantova per sostenere il territorio, anche dal punto di vista sociale, promuovendo la cultura e valorizzando le risorse di questa importante realtà – ha dichiarato Franco TrombiniDirettore Territoriale Imprese e Private Lombardia Sud Est di Banca Mps –. È con questo spirito che si rinnova per il 33° anno, insieme alla Fondazione Bam, l’invito alla comunità a partecipare al Concerto degli Auguri di Natale in Duomo, un appuntamento ormai atteso e consolidato che si propone ogni anno con nuove collaborazioni”.

Anche quest’anno, come consuetudine, il concerto di Natale sarà per i mantovani occasione di ritrovarsi e, nel condividere il piacere della buona musica, scambiarsi gli auguri per la festività più sentita – ha commentato Alberto Arrigo Gianolio, Presidente della Fondazione Banca Agricola Mantovana -. La Fondazione BAM, con questa manifestazione musicale di assoluto prestigio, vuole essere sprone e sostegno di quelle iniziative sociali e culturali che contribuiscono al benessere e allo sviluppo della nostra città”.

Il concerto è dedicato ai capolavori del repertorio musicale classico, toccando vari generi musicali, dal barocco al contemporaneo, passando per il pop d’autore, con brani interpretati dagli allievi del Conservatorio di Mantova e dai musicisti dell’Apogeo String Orchestra, con l’esibizione solista di Mauro Negri, Edoardo Dolci e Nicolò Nigrelli.

In apertura la Junior Orchestra del Conservatorio di Mantova guidata dal Maestro Federico Mantovani, eseguirà la Sonata di A. Corelli (1653 – 1713), la Suite di J. P. Rameau (1683 – 1764) e una Piccola Suite Natalizia di autori vari con adattamento di temi della tradizione sacra.

Sotto la direzione del Maestro Luca Bertazzi l’Orchestra d’Archi e l’Apogeo String Orchestra daranno avvio al concerto con la Suite barocca di A. Scarlatti (1660 – 1725), T. Albinoni (1671 – 1751) e M. Richter (1966), in tre tempi Grave – Allegro – Spring (da Four Seasons Recomposed). Il programma proseguirà con il Cantus in memory of Benjamin Britten di A. Pärt (1935), l’Allegro dal Quartetto n. 3 di L. Campiani (1822 – 1914), con adattamento per archi di L. Bertazzi, e Presence per violoncello e orchestra d’archi di P. Vasks (1946) interpretato dal solista Nicolò NigrelliEdoardo Dolci porterà sul palco l’amore folle e romantico con una Fantasia sui Temi di “Lucia di Lammermoor” per contrabbasso e archi di G. Bottesini (1821 – 1889) con un arrangiamento personale per orchestra d’archi. Dopo i brani Il Destino dei Sogni di S. Gueresi (1960 – 2017) e Fes di C. Cantini (1962), sarà poi la volta di Mauro Negri con il suo Nevra, brano dedicato alla figlia Ginevra. Negri proseguirà con un’esibizione solista in Stardust di H. Carmichael (1899 – 1981), con arrangiamento per orchestra d’archi di Gino Mescoli.

La conclusione è affidata alle note classicheggianti della Sinfonia n. 10 in si minore per archi, in due tempi Adagio – Allegro, composta da Felix Mendelssohn (1809 – 1847) appena dodicenne.