MANTOVA – E’ proprio del 50enne di Mantova che aveva fatto perdere le proprie tracce lo scorso 3 gennaio il cadavere riaffiorato ieri dalle acque del Lago Inferiore, in via Fondamenta, a Porto Catena.
Oggi è avvenuto il triste rito del riconoscimento del corpo. L’uomo viveva da solo in città ma la mattina in cui poi è scomparso, si era allontanato dalla casa della sorella sempre nel capoluogo, lasciando cellulare e documenti.
Il timore da subito dei familiari del 50enne è che potesse essersi tolto la vita in quanto soffriva di una forte depressione. Era stata fatta denuncia della sua scomparsa alla Questura e, dopo le prime ricerche negli ospedali e in alcuni centri di accoglienza, il 6 gennaio erano scattate quelle di Polizia e Vigili del fuoco sulle rive del laghi, che erano proseguite pure nei giorni successivi anche con l’ausilio di un elicottero.
Ieri pomeriggio il suo corpo è riaffiorato dalle acque con indosso ancora la tuta da ginnastica che aveva al momento della scomparsa, particolare che ha fatto purtroppo pensare subito potesse trattarsi proprio dello sfortunato cinquantenne.
