Ecco la maxi colonia di 2 mila pipistrelli sotto al Ducale. Per tutelarla spente le luci del fossato

Ecco la maxi colonia di 2 mila pipistrelli sotto al Ducale. Per tutelarla spente le luci del fossato

MANTOVA – Una grande chiazza nera su una volta dei sotterranei di Palazzo Ducale a Mantova. In verità non è una chiazza ma sono gli oltre 2 mila pipistrelli che si sono stabiliti nei bui e umidi meandri al di sotto della reggia gonzaghesca. 
Si tratta in particolare di una colonia di miniotteri che da anni è oggetto di studio e monitoraggio da parte degli speleologi del Gruppo Speleologico Mantovano e dei ricercatori dell’Università Insubria di Varese.
Come si legge nelle pagine di “Scintilena”, notiziario di Speleologica, si tratta della “più numerosa aggregazione della specie conosciuta in Lombardia”.
La presenza dei pipistrelli è stata scoperta solo nel 2012, durante un sopralluogo. Da allora grande attenzione è stata riservata alla colonia di mammiferi. Ad esempio si sono realizzati i ponteggi del post-sisma “in modo da lasciare libera al volo l’unica via di accesso al riparo sotterraneo”.
Si tratta di una specie a rischio di estinzione, considerata una “specie Vulnerabile nella Lista Rossa dei Vertebrati Italiani”, ed ecco perché anche la dirigenza di Palazzo Ducale ha sempre mostrato una particolare sensibilità per far si che la colonia possa sopravvivere. Proprio come in questo periodo in cui è stato deciso di spegnere i fari che illuminano il fossato del castello per non disturbare la fine del letargo dei pipistrelli che precede la stagione riproduttiva.
Così i piccoli potranno nascere in tutta tranquillità.
Ancora non si sa quando verranno riaccese le luci del castello, certo il buio rimarrà ancora per un po’ di tempo in modo da rispettare i ritmi riproduttivi dei pipistrelli che, a dispetto della loro fama un po’ macabra, sono animali preziosi: sono infatti insettivori e contribuiscono a combattere la proliferazione di insetti dannosi per l’agricoltura. In una notte riescono a mangiare fino a 2 mila zanzare e, dal momento che iniziano la loro attività di caccia già al tramonto, sono utili anche contro le zanzare tigre attive di giorno.

La foto, di A. Borghesan, è stata gentilmente concessa dalla Direzione di Palazzo Ducale