Mantova – Si è tenuta oggi presso la Sala degli Stemmi di palazzo Soardi a Mantova la seduta di insediamento, con elezione delle cariche, della conferenza dei sindaci della Asst di Mantova. Ma gli amministratori di centro sinistra hanno lasciato l’aula. Pare infatti che quest’ultimi proponessero come presidente dell’Assemblea il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, ipotesi assolutamente non condivisa in casa del centro destra che, stando ad alcune indiscrezioni, aveva avanzato già da giorni una proposta con il sindaco di Asola Giulio Busi alla presidenza, la vice presidenza al centro sinistra, e così pure al centro sinistra sarebbero andati un membro di rappresentanza e il rappresentante all’interno del collegio dei sindaci di Ats Val Padana.
Alla fine dei conti ci sarebbero stati tre rappresentanti del centro sinistra e tre del centro destra ma con il presidente espressione di quest’ultimi, cosa che al centro sinistra, unito sul nome di Palazzi alla presidenza, proprio non è andata. Così gli amministratori del centro sinistra hanno lasciato l’aula.
Sulla vicenda sono intervenuti con una nota i responsabili provinciali dei partiti mantovani di centro destra Antonio Carra (Lega), Paola Mancini (Fdi), Nicola Sodano (Fi) e il coordinatore di “Civici Mantovani” Davide Ploia.
“In questa importante rappresentanza sono stati eletti presidente il sindaco di Asola Giordano Busi e vicepresidente il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta. Membri del consiglio di rappresentanza i sindaci Sergio Rossi di Roncoferraro e Giuseppe Brandani di San Giacomo delle Segnate, nonché l’assessore Daniela Besutti di Borgo Mantovano. Infine membro del collegio dei sindaci della Ats il sindaco di Roverbella Mattia Cortesi” evidenzia la nota.
“L’organo, grazie alla nuova legge di potenziamento della sanità lombarda, sarà molto importante e fondamentale per il territorio mantovano. Infatti i rappresentanti eletti sono 5 su 6 espressione del centro destra e civici mantovani. Ciò non per mancanza di collegialità o per un puro esercizio di forza, ma semplicemente perché i sindaci di area centro sinistra, anziché cercare una mediazione, hanno imposto l’aut aut: o Palazzi presidente o abbandono dell’aula. Stessa cosa che hanno fatto in occasione dell’elezione del vicepresidente, dimostrando di cercare, a parole, una soluzione collegiale e, nei fatti, volendo solamente imporre i propri candidati”.
“Una protesta difficile da comprendere in quanto basata solo sulla mera pretesa di eleggere il predetto sindaco di Mantova. Il centrodestra – prosegue la nota – ha invece proposto Giordano Busi, sindaco di Asola, con una lunga esperienza professionale quale medico nella sanità, sindaco di un Comune sede di presidio ospedaliero territoriale. Inoltre nelle intenzioni del centrodestra vi era e vi è quella di rappresentare appieno tutti i territori della provincia”.
“Pare infine opportuno ricordare che alla precedente votazione proprio il sindaco Palazzi rinunció alla carica di Presidente in favore del sindaco di Cremona, nonostante l’incarico spettasse a lui per avvicendamento territoriale e nonostante fosse stata proposta proprio dagli esponenti di centrodestra. Auguriamo agli eletti un buon lavoro, certi che sapranno difendere al meglio la sanità mantovana, sia dell’Ospedale Carlo Poma che dei presidi territori” conclude la nota.