MANTOVA – L’ASST Mantova riparte con le procedure di emergenza, secondo le indicazioni di Regione Lombardia, che ha classificato l’azienda di Strada Lago Paiolo hub Covid per la pneumologia, le malattie infettive e la terapia intensiva.
Vista la situazione epidemiologica, su richiesta di Regione saranno incrementate le dotazioni di posti letto destinate ai pazienti Covid acuti, sub acuti e in degenza semi intensiva. Verranno di conseguenza ridotte le attività di ricovero programmato, con particolare riferimento a quelle che hanno un impatto sulla disponibilità di medici intensivisti.
L’Unità di crisi ha quindi rivisto l’organizzazione, con l’intento di rispondere alle nuove esigenze emergenziali, cercando al contempo di mantenere per quanto possibile l’attività ordinaria, che era stata ripristinata negli ultimi mesi.
GESTIONE EMERGENZA IN RETE
Si punta a una gestione coordinata dei pazienti in collaborazione con tutti gli enti erogatori del territorio mantovano, attraverso la figura del bed manager aziendale e la supervisione clinica dell’infettivologo. ASST resterà inoltre in costante collegamento con la Centrale operativa regionale per una risposta integrata a livello lombardo.
POSTI LETTO
Sono stati attivati i seguenti posti letto dedicati a pazienti Covid: 28 sub acuti all’ospedale di Bozzolo; 6 posti per pazienti con sintomatologia a basso rischio in attesa di tampone e 12 posti covid per acuti ad Asola; a Mantova 5 posti di Unità di terapia subintensiva respiratoria Covid (numero che può essere esteso a 13) e 2 posti di osservazione semintensiva Covid in Pronto Soccorso.
In una fase evolutiva, sono previsti 4 posti letto di rianimazione Covid nel presidio di Borgo Mantovano e un ulteriore posto letto covid free isolato. Questa scelta permetterà all’ospedale del destra Secchia e a quello di Mantova di mantenere il più a lungo possibile l’attività chirurgica assicurata oggi.
TAMPONI
Regione Lombardia ha autorizzato ASST all’acquisizione di un’apparecchiatura che consentirà al Laboratorio Analisi di incrementare il numero dei tamponi processati. L’obiettivo dell’acquisto è arrivare a 300 tamponi al giorno, contro i circa 60 gestiti oggi e riservati ai pazienti in Pronto Soccorso. Si riuscirà così a gestire i tamponi per pazienti in pre-ricovero, pre-operatori o per fecondazione assistita. Una soluzione che permetterà tra l’altro di ridurre le tempistiche di consegna dei referti, che oggi sono rallentate perché i test vengono analizzati in gran parte da centri esterni.
DRIVE TROUGH
Previa definizione di un accordo con ATS, si ipotizza di attivare nei prossimi giorni, in prossimità della palazzina 10 della sede dell’agenzia in via Dei Toscani, una postazione riscaldata, a cui potranno accedere in automobile pazienti prenotati per l’esecuzione dei tamponi.