Firmato l’accordo tra i porti di Valdaro e Durazzo: via agli scambi commerciali

MANTOVA – E’ stato firmato ieri in tarda mattinata l’accordo commerciale tra il porto di Valdaro e quello di Durazzo. Il Presidente della Provincia Carlo Bottani ha infatti dato il via libera con proprio decreto allo schema di Protocollo d’intesa con l’Autorità Portuale di Durazzo finalizzato alla promozione di buone pratiche per lo sviluppo di scambi commerciali intermodali e alla valorizzazione dello shipping fluvio marittimo nel quadro del Sistema Portuale Mantovano con particolare attenzione alla connessione con le reti TEN-T UE e in particolare ai corridoi Scan Med e Mediterraneo. Insieme a Bottani, sul Lungolago Gonzaga a Mantova, c’era il Direttore della Finanza albanese Donjet Zeneli.

Tra le finalità dell’accordo: l’individuazione di strategie comuni per ottimizzare l’operatività e sostenere i traffici fra Sistema Portuale Mantovano e porto di Durazzo realizzando le infrastrutture e le tecnologie necessarie. Il conseguimento di un modello condiviso per il governo, la gestione e la promozione del corridoio di comunicazione Mantova/Durazzo, quale ad esempio, quello relativo alla omogeneizzazione/gestione condivisa degli avvisi pubblici rivolti alle Imprese per lo sviluppo delle rispettive portualità. Lo svolgimento di attività di raccordo e informazione rivolte ai potenziali soggetti istituzionali e ai diversi stakeholder sul territorio italiano e albanese. Lo svolgimento di analisi di dettaglio nei singoli porti relative, ad esempio, allo stato delle dotazioni portuali e alla necessità di rinnovamento di nuove attrezzature, di previsione di nuove aree oppure al trasporto merci delle aree produttive limitrofe o sovra-locali oppure all’individuazione di specifici settori operativi. La possibilità di proporre congiuntamente interventi che sono parte della rete delle vie navigabili internazionali partecipando attivamente allo sviluppo e funzionamento della Rete navigabile trans-europea dei trasporti (TEN-T), oltre che ferroviaria e stradale, contribuendo così, in sinergia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di entrambi i paesi Italia e Albania, al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea incaricata, già con il Trattato di Maastricht del 1992, di costituire e sviluppare le reti trans-europee nel settore dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia