Espulso tunisino pluripregiudicato e già evaso durante l’espulsione del novembre scorso

MANTOVA – Lui è un tunisino di 30 anni con a carico innumerevoli precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, furto aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Per riportare solo le ultime azioni criminali del cittadino tunisino, basti pensare che nel 2018 il giovane era stato arrestato in flagranza di reato dalle Volanti in Piazza Dante per resistenza e violenza  a pubblico ufficiale, mentre nel 2017, era stato tratto in arresto per furto in un centro commerciale. Praticamente dal suo ingresso in Italia, avvenuto nel 2012  nascosto in un furgone attraverso la frontiera di Ventimiglia, la sua è stata una collezione di reati anche di natura violenta ed utilizzando svariati “alias”.
Lo scorso novembre, dopo la sua scarcerazione  per  furto aggravato e violenza a pubblico ufficiale, il tunisino veniva accompagnato dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Mantova presso il C.P.R. di Trapani, dove doveva essere trattenuto fino alla sua identificazione e successiva espulsione nel Paese di origine.
Ma qui l’uomo compiva atti di autolesionismo, si faceva ricoverare in Pronto soccorso e da lì riusciva a fuggire.
E’ tornato nel mantovano vivendo di espedienti e compiendo reati.
Ieri è stato rintracciato dai poliziotti al dormitorio cittadino e, dopo aver ingaggiato una collutazione con questi, ha tentato di fuggire da una finestra. Ma è stato bloccato dagli agenti e accompagnato in Questura.
Con un servizio di scorta “rinforzato” – stante l’indole pericolosa del tunisino- i poliziotti hanno proceduto quindi,  al suo accompagnamento al Centro per i Rimpatri di Torino, per la successiva espulsione ed accompagnamento nel proprio Paese d’origine.

 

 

 

 

 

 

 

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