MANTOVA – Le festa per l’Italia campione d’Europa stava impazzando in piazza Martiri la notte scorsa quando ad un certo, nonostante suoni di clacson, cori e grida, ad un certo punto si sono sentiti degli spari. Difficile però tra tutto quel rumore distinguerli distintamente dai tanti petardi che venivano fatti scoppiare:
Non però per i poliziotti che presidiavano la zona i quali hanno anche visto un’auto con il finestrino abbassato da cui sono stati sparati dei colpi.
Gli agenti, oltre ad aver sentito il botto, hanno visto anche la fiammata.
Non hanno fermato l’auto nell’immediato perchè erano troppo lontani e tra loro e l’auto c’era in mezzo una folla immensa, ma riguardando poi i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona sono riusciti a individuarla, a leggere la targa e a risalire al proprietario dell’autovettura, una Peugeut 208.
Si tratta di un 24enne residente a Suzzara.
All’alba agenti della Digos si sono recati a casa sua. Il giovane, piuttosto spaventato alla vista degli agenti, ha ammesso subito le sue responsabilità. Ha consegnato l’arma che non è una vera pistola ma una scacciacani.
Questo non è bastato però a evitargli la denuncia per aver sparato in luogo pubblico, con l’aggravante di averlo fatto durante una manifestazione pubblica.
Il panico che possono generare degli spari tra la folla in una situazione del genere è facilmente intuibile, con anche le possibili conseguenze qualora la gente tenti poi di scappare tutta insieme E’ ancora molto vivo il ricordo di quanto accadde in piazza San Carlo a Torino nel giugno 2017 quando la gente, riunita per vedere sul maxi schermo la finale di Champions, tentò di fuggire dopo che una banda di giovani tirò fuori dello spray al peperoncino. In piazza ci furono 1.672 feriti e, in seguito, morirono due donne per le lesioni riportate.
