Firmato il gemellaggio tra S. Benedetto Po e Occhiobello in ricordo dell’alluvione del ’51

SAN BENEDETTO PO – Furono trenta i barcaioli di San Benedetto Po che prestarono soccorso a Occhiobello in Polesine nelle ore drammatiche dell’alluvione del novembre, salvando numerose vite.
In nome quel legame di solidarietà nato 71 anni fa, ieri nella biblioteca monastica di San Benedetto Po c’è stata la firma del Patto di Gemellaggio tra il Comune dell’Oltrepò mantovano e quello di Occhiobello. La cerimonia di ieri, con protagonisti i sindaci Roberto Lasagna e Sondra Coizzi, affiancati dai due sindaci dei rispettivi Consigli Comunali dei Ragazzi Pietro Gatti e Aurora Melega, segue quella analoga tenutasi nel comune polesano il giugno scorso.
La volontà di instaurare un gemellaggio ufficiale, con l’obiettivo di portare avanti diverse relazioni tra i due Comuni, è nato l’anno scorso durante le celebrazioni del settantesimo anniversario dell’alluvione.
Ieri, in occasione della firma del patto di gemellaggio è stata presentata anche la pièce teatrale “Sciumass, il giorno in cui si svegliò un paese”, in ricordo della piena del Po del 1951.