MILANO – Assunzione a tempo indeterminato per i sanitari assunti per l’emergenza, bonus per gli operatori lombardi e confonto per la ripresa. Ne ha parlato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana questa mattina durante il Consiglio Regionale.
Stop ai tagli sulla sanità quindi, una necessità che c’era anche in passato, ma che – ha spiegato Fontana – non è stato possibile a causa di tagli sulle somme da destinare al personale.
Per i circa 2.500 operatori sanitari assunti per l’emergenza quindi, si prospetta un contratto a tempo indeterminato:“Faremo di tutto e stiamo ottenendo di rendere questi rapporti lavorativi a tempo indeterminato – ha commentato Fontana – in modo che possano entrare a far parte della grande macchina della Sanità lombarda”. Oltre alla stabilizzazione, in arrivo anche 80 milioni (oltre ai 40 del Governo per straordinari e indennità di rischio) come “gratifica una tantum”.
E sulla questione “ripresa” a partire dal 4 maggio si precisa che sarà graduale, domani il tavolo di confronto per vedere come affrontare i problemi, con un unico obbiettivo quello di far ripartire la vita nel rispetto della garanzia delle condizioni sanitarie.
Un’ipotesi? Quella di un lavoro scaglionato su 7 giorni anziché su 5, con orari di ingresso differenti in modo da evitare che un elevato numero di persone possa utilizzare nello stesso momento i mezzi pubblici.