Fontana in Procura: “spettava al governo istituire zona rossa”. Presidio di protesta all’esterno

Rilancio Lombardia, Avviso 1. Fontana:

L’istituzione della zona rossa nei primi giorni di marzo che avrebbe dovuto isolare Nembro e Alzano Lombardo, i due comuni della bergamasca dove era stato individuato il secondo importante focolaio di coronavirus in Lombardia, era “pacifico” che fosse una decisione che “spettava al Governo”, dato che era già stato inviato l’esercito.
È quanto avrebbe affermato il governatore lombardo Attilio Fontana sentito oggi per circa due ore in Procura a Bergamo, come riporta l’Ansa. Dichiarazioni in linea con quelle dell’assessore al Welfare Giulio Gallera anche lui convocato come persona informata sui fatti.  Fontana stamani avrebbe pure fornito chiarimenti sul caso del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano e negato di aver ricevuto “pressioni” dal mondo economico sempre in merito alla mancata creazione di una zona rossa. Inoltre gli sarebbero state poste domande sulle delibere regionali relative alle Rsa.
Presidio di protesta di una ventina di persone di fronte alla procura di Bergamo. Tra i cartelli sventolati anche uno con la sua foto mentre indossa una mascherina e la scritta: “Fontana responsabile della strage”. “Criminale”, “vergogna”, “dimettiti”. Sono alcuni degli epiteti rivolti al governatore, come riporta sempre l’Ansa.

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