MANTOVA – Caos prenotazioni, la consigliera regionale del Pd Antonella Forattini attacca la giunta Fontana su Aria: “Qualcuno dica a Fontana e Moratti che Aria è una società di Regione Lombardia e che i suoi vertici fanno riferimento all’amministrazione regionale di centrodestra. Quindi le responsabilità non sono solo dei tecnici, ma ci sono colpe politiche. Inutile prendere le distanze e chiedere, adesso, le dimissioni del cda”.
“Aria è la stessa società che ha acquistato i camici del cognato di Fontana, che ha sbagliato tutte le gare per le forniture del vaccino antinfluenzale e che ha speso 20 milioni di euro per una piattaforma che non funziona e che da più di un mese getta nel caos le operazioni di vaccinazione, come se non bastassero gli enormi ritardi ed errori organizzativi già accumulati. E’ dai tempi del disastro sui vaccini antinfluenzali che chiediamo di sciogliere Aria e oggi Salvini non fa altro che darci ragione. A questo punto credo che sia arrivato il momento di deporre, oltre alle speranze, anche l’orgoglio. In Lombardia non ne usciamo: ci serve l’aiuto di Figliuolo. Ci serve qualcuno che metta mano a questo enorme disastro in cui non si è riusciti nemmeno a fare delle operazioni banali come inviare degli sms a un elenco di numeri di telefono”.
Intanto anche il PD regionale sostiene la petizione su Change.org per chiedere un commissario sui vaccini in Lombardia. La petizione ha raggiunto in poche ore (fino a questo momento) quasi 5.000 firme.
FIASCONARO, ARIA: LE SCELTE DI FONTANA SONO LA CAUSA NON LA SOLUZIONE AI PROBLEMI”
«Prima il presidente Conte, poi gli odiatori della Lombardia, quindi l’algoritmo ora i vertici di Aria, che lui stesso ha nominato per due volte solo nell’ultimo anno. Quand’è che Fontana e la sua Giunta punteranno il dito sui veri responsabili di questa disastrosa e fallimentare gestione ovvero loro stessi?» dichiara il consigliere del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, Andrea Fiasconaro.
«I vertici di ARIA devono essere azzerati con atto di revoca. È inammissibile questo ennesimo tentativo di nascondere le responsabilità agli occhi dell’opinione pubblica. Opinione pubblica che ormai ha ben chiaro chi siano i veri responsabili del caos vaccini. Le nuove nomine dovranno essere fatte sulla base di criteri di competenza e non per assecondare le logiche di spartizione» conclude Fiasconaro.