Furti, rapina e razzie in mezza provincia: i carabinieri arrestano due rumeni pluripregiudicati

I carabinieri di Roncoferraro

MANTOVA – La notte del 28 aprile scorso avevano messo a soqquadro due bar della provincia, poi erano riusciti, inseguiti dai carabinieri, a far perdere le tracce dopo una rocambolesca fuga attraverso i campi. Ieri sono stati arrestati due rumeni ben noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti: F.V., classe 1989, senza fissa dimora e S.M.D. classe 1993, domiciliato a San Giorgio Bigarello. Intercettati dai carabinieri, uno alla stazione di Nogara, l’altro a Bentivoglio in provincia di Bologna. Una decina i capi di imputazione contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare: tra questi quattro danneggiamenti, due furti, una rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di oggetti atti ad offendere. Si è già tenuta l’udienza di convalida: rimarranno nel carcere di via Poma a Mantova.

DA CASTEL D’ARIO, A VILLIMPENTA FINO A QUISTELLO: NEL MIRINO LE SLOT MACHINE

Tutto è cominciato attorno alla mezzanotte e mezza del 28 aprile, quando i due, dopo aver danneggiato un cancello automatico, hanno rubato una Fiat 500 a Castel d’Ario. Con quello stesso mezzo i malviventi si sono diretti a Villimpenta, al bar Popeye: lì, attorno alle 0.50, i criminali hanno forzato alcune slot machine per rubare i soldi all’interno. Successivamente, verso le 3.00 di notte, analogo furto alla Gestione Sala Giochi di Quistello: dopo aver scassinato le serrature, i due uomini si sono appropriati di tre macchinette slot, ma sono stati intercettati dal proprietario dell’esercizio, avvisato da un vicino, che è riuscito a metterli in fuga una prima volta. Torneranno una seconda volta, non contenti, per rubare ulteriori due slot e una cambiamonete. I due malviventi si sono diretti poi a San Benedetto, dove lungo l’argine del fiume hanno tentato di scassinare le slot precedentemente caricate in auto. Ma sono stati messi in fuga dai proprietari di un’abitazione vicina, allertati dal cane di guardia.

A RONCOFERRARO INIZIA IL LUNGO INSEGUIMENTO

Nel frattempo, le numerose segnalazioni hanno messo in moto la centrale operativa dei carabinieri di Mantova: collegando i vari eventi, i militari della Stazione di Roncoferraro, attorno alle 4.35, sono riusciti ad intercettare la vettura tra via Roma e via Garolda. A questo punto è iniziato un inseguimento: i malviventi sono riusciti, imboccando una strada sterrata, a far perdere le proprie tracce una prima volta, ma sono stati intercettati da altri mezzi dei carabinieri di San Giorgio Bigarello e del Nucleo Radiomobile. In questa fase, addirittura, i due malviventi hanno tentato di seminare i militari provando, invano, a colpire i loro mezzi con una pesante cambiamonete, che sporgeva dal finestrino dell’auto. Nel frattempo, l’auto dei carabinieri di San Giorgio Bigarello era riuscita a precedere di molti metri l’auto dei due criminali, che sono riusciti a lanciarsi dall’auto in corsa a bassa velocità, mandando ad impattare la 500 contro il mezzo dei carabinieri posto ad ostacolo. I due sono così riusciti momentaneamente a far perdere le proprie tracce.

IERI GLI ARRESTI A NOGARA E BENTIVOGLIO

Ma, riconosciuti dai militari visti i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, i due avevano i giorni contati. Ottenuto il provvedimento cautelare dalla Procura della Repubblica, i carabinieri, grazie ad un importante sforzo investigativo, sono riusciti a bloccare i due: uno a mezzogiorno di ieri 13 maggio, presso la stazione di Nogara, arrestato dai militari in borghese, l’altro attorno alle 20.15, mentre rincasava presso l’abitazione di un congiunto a Bentivoglio (Bologna), grazie alla collaborazione con i carabinieri del posto.