CASTELBELFORTE – Una comunità ancora incredula e distrutta dal dolore, quella di Castelbelforte, che ha tributato questo pomeriggio l’ultimo saluto alla 26enne Giulia Gazzani, figlia del sindaco Massimiliano, scomparsa improvvisamente sabato scorso. In tantissimi hanno voluto partecipare alle esequie, sistemati all’interno della chiesa parrocchiale e sul sagrato, dove sono state disposte diverse sedie. A presenziare anche una trentina tra sindaci e amministratori locali, giunti anche dal vicino territorio veronese. A celebrare il vescovo Marco Busca (affiancato dai parroci don Giorgio e don Alberto) che ha avuto parole di speranza: “La morte non ha mai l’ultima parola – ha detto -. Giulia è appartenuta alla sua famiglia e ai suoi affetti come Gesù è appartenuto a Dio, lei aveva deciso di dedicare la sua vita ai soggetti più fragili. E’ appartenuta ad un’intera comunità, che in questi giorni ha fatto vedere la propria vicinanza. Il dolore dei familiari appartiene a tante persone che l’hanno conosciuta. Le relazioni sulla terra lasciano dei segni indelebili dentro di noi, nelle nostre anime, e non verranno più cancellati. Il germe della vita eterna non si è spento in lei”. “Giulia – ha concluso il vescovo – non vorrebbe mai essere la causa della vostra tristezza. La reazione più saggia è quella di continuare a vivere sentendola con voi. Sarà l’aiuto per realizzare la vostra missione sulla terra”.
I ringraziamenti della famiglia sono stati portati dal vicesindaco Stefano Bauli, Commoventi i pensieri dei ragazzi della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro, in provincia di Cremona, dove Giulia assisteva persone con problematiche di autismo, che hanno letto alcuni ricordi dei bei momenti passati insieme, e di una collega educatrice: “Giulietta – ha detto – fai sorridere in cielo tutti come facevi qui con noi” .