Ucraina, Onu:”morti 16 bambini”. L’accusa a Mosca: “Bombe a grappolo a Kharkiv”

Al quinto giorno dall’inizio dell’invasione russa, è sempre più pesante il bilancio delle vittime. Secondo l’Onu sarebbero 102 i civili morti e 16 bambini. Tra i più piccoli ci sarebbero anche 45 feriti.
Il numero reale delle vittime potrebbe essere però ben più alto. Solo le autorità di Kiev parlano infatti di 352 morti tra cui 14 bambini.
I russi continuano a negare raid contro civili e aree residenziali, ma le immagini che arrivano dall’Ucraini evidenziano purtroppo chiaramente attacchi a case, scuole e ospedali. Sul fronte russo invece sarebbero circa 5.300 i morti dall’inizio dell’invasione, secondo il bilancio fornito dall’ Ucraina e riportato dal Guardian.
Intanto si alza una nuova accusa conto la Russia che avrebbe usato bombe a grappolo a Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, dove ieri almeno 11 persone hanno perso la vita in un attacco condotto dalle forze russe nella guerra contro il paese confinante. Lo ha dichiarato al Washington Post Mark Hiznay, vice direttore della divisione sulle armi di Human Rights Watch, riferendo quindi di un attacco indiscriminato e non mirato. ”Questo attacco mostra chiaramente la natura indiscriminata di bombe e grappolo e deve essere condannato in modo inequivocabile”, ha detto dicendo di aver visto fotografie del luogo attaccato.
Human Rights Watch, Amnesty International e il gruppo di Bellingcat hanno individuato l’uso di bombe a grappolo in altri attacchi condotti dai russi in Ucraina negli ultimi due giorni.
“Quello che è appena accaduto a Kharkiv è un crimine di guerra! Questo è il genocidio del popolo ucraino”, ha denunciato il governatore Oleh Synyehubov condividendo video di diversi missili che hanno colpito un’area residenziale.