“I nuovi casi derivano da attività di screening” dice l’epidemiologo Demicheli. “Non dobbiamo abbassare la guardia”

Test sierologici per tutti i mantovani, i 64 sindaci della provincia lo chiedono alla Regione

MILANO – “I nuovi casi positivi riscontrati negli ultimi giorni sono frutto dell’intensificarsi dell’attivita’ di screening avviata dalle Regioni” – a dirlo Vittorio Demicheli, epidemiologo e direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Citta’ Metropolitana di Milano, e membro della Cabina di Regia del monitoraggio Covid del Ministero della Salute, durante la diretta Facebook di Lombardia Notizie.

Questa settimana – spiega Demicheli – abbiamo riscontrato qualche leggero aumento probabilmente legato al fatto che molte regioni, come la Lombardia, hanno cominciato la ricerca attiva di casi tramite screening della popolazione, soprattutto attraverso test sierologici”.

“Contemporaneamente pero’ – precisa – si sono registrati alcuni nuovi focolai. in Lombardia sono microscopici, altrove invece sono piu’ grandi. Ne deriva che, per quanto il lockdown sia stato efficace, e’ meglio essere prudenti perche’ il virus e’ ancora in grado di trasmettersi”.

Negli ultimi giorni  – spiega –  abbiamo assodato che piu’ della meta’ dei nuovi casi deriva da positivita’ riscontrate da test sierologici. Li definiamo casi ‘vecchi’, ‘debolmente positivi’ e con una carica virale cosi’ bassa che probabilmente non e’ piu’ in grado di trasmettere l’infezione. Da un punto di vista della pericolosita’ quindi, non sono come i ‘nuovi casi’ che invece hanno bisogno di essere rapidamente rintracciati e messi in quarantena”.

L’attenzione, secondo Demicheli, deve comunque rimanere alta. “Non e’ ancora arrivato il momento – spiega – di abbassare la guardia sul distanziamento fisico, non su distanziamento sociale. Le persone possono frequentarsi e avere rapporti soddisfacenti, bisogna pero’ tenere sempre un’adeguata distanza fisica”.