Il Garda supera di 20 centimetri la media del periodo, ma tiene. Consorzi in allerta, fiumi osservati speciali

La galleria Mori-Torbole o Adige-Garda

MANTOVA – Il sistema Garda tiene, nonostante le forti precipitazioni in questi giorni, grazie al lavoro degli operatori dei Consorzi di bonifica, all’opera “h24” alla necessità per consentire il deflusso delle acque senza danni. In queste ore il Garda è tra i 115 e i 120 cm, vale a dire 20 centimetri sopra i normali valori del periodo.
“Stiamo svasando l’acqua per mantenere altezze che non provochino danni – afferma Massimo Lorenzi del Consorzio di Bonifica Territori del Mincio – è la prima volta, da diversi anni, che stiamo svasando una quantità così alta di acqua. L’allerta resta alta, perché il maltempo nei prossimi due o tre giorni potrebbe causare nuove criticità, dunque seguiremo le allerte meteo con grande attenzione. Sicuramente negli ultimi tempi ci troviamo di fronte a precipitazioni molto più “concentrate” nel tempo e nello spazio, vere e proprie bombe d’acqua, che ci costringono a gestire diversamente le problematiche, stravolgendo anche i modi di operare”. Aperta anche la galleria Mori-Torbole, ma solo per quattro ore, con le paratie che si sono dimostrate in perfetta efficienza: “Non ha portato grossi vantaggi (per la Val d’Adige) solo mezzo centimetro – prosegue Lorenzi -, ma potrebbe essere una soluzione in un momento di allerta superiore”.
Presso Salionze è stata aperta completamente la diga con una derivazione di 130 metri cubi di acqua al secondo che non si raggiungeva da cinque anni: “Le acque passeranno in parte nel Mincio e in parte in altri canali, l’obiettivo è quello di far correre l’acqua a sud di Mantova, grazie al sistema di canalizzazioni che garantisce che la città non si allaghi – prosegue Lorenzi -, i Consorzi sono comunque costantemente al lavoro, e hanno grandi professionalità in grado di far fronte alle emergenze”.
Monitorati speciali i fiumi ad iniziare dal Secchia, che a Bondanello in serata risultava essere in leggero calo e sotto il primo livello di guardia ma in netta risalita in altre stazioni più a monte dove è stato superato il secondo livello di guardia. Monitorato anche il Chiese nell’Asolano. Il fiume è già esondato il Valsabbia in provincia di Brescia e la Protezione Civile ha indicato un livello di allerta 2 su 3 (probabilità di fenomeni di inondazione localizzati o limitati alle aree golenali e moderati fenomeni di erosione) al punto di rilevamento idrometrico di Gavardo (che vale per tutta l’asta a scendere). Infine l’Oglio che a Marcaria risulta aver superato il primo livello di guardia.

gluc

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