Il Governo dem-cinque stelle non cambia i rapporti politici in periferia

Il Governo dem-cinque stelle non cambia i rapporti politici in periferia

MANTOVA – Mentre Giuseppe Conte accetta con riserva l’incarico del presidente Sergio Mattarella di formare un nuovo governo ed evidenzia che questo dovrà essere un governo “per” e non “contro” nel segno della novità, la domanda viene d’obbligo: cosa succederà ora nelle amministrazioni locali dove Pd e Cinque stelle da anni stanno portando avanti una strenue opposizione, l’uno contro l’altro?
E’ il caso ovviamente del Comune di Mantova. Cambierà qualcosa nei rapporti tra gli esponenti dem e pentastellati in Consiglio Comunale? La risposta, per la verità piuttosto scontata, è un secco no.
Il capogruppo M5S Michele Annaloro evidenzia le posizioni troppo distanti con Palazzi e cita come esempio le questioni ambientali, Progest su tutte. I cinque stelle sono convinti anche che il sindaco abbia fatto “un triplo salto mortale” per far si che in Regione Antonella Forattini boicottasse il referendum sulla Grande Mantova. Una materia per la quale Annaloro non risparmia nulla per la verità nemmeno alla consigliere regionale leghista, presidente della Commissione Affari istituzionali, Alessandra Cappellari. Un esempio secondo il capogruppo cinque stelle di come l’alleanza a Roma non abbia valore lontano dalla capitale.
Alla stessa domanda anche il sindaco Mattia Palazzi non ha dubbi e spiega come nel 2015 anche tanti elettori pentastellati abbiano votato lui e non Annaloro e come i cittadini stiano vedendo da quattro anni una città in movimento su tutti i fronti, compreso quello delle politiche per la sostenibilità con il Comune impegnato per la ciclabilità, l’aumento del teleriscaldamento, il rigore sulla vicenda Progest “che – dice Palazzi – ricordo che ha contenziosi legali solo col Comune di Mantova. Al di là del colore politico – continua Palazzi – credo che i mantovani, quando votano per il sindaco, votano per chi ha dimostrato di fare le cose che servono, non per chi ha sempre detto no, provando a bloccare sempre tutto con qualsiasi mezzo”